Lo sport è come le montagne russe: ci sono momenti in cui si è all’apice, al massimo dell’altezza e altri in cui inevitabilmente si scende. E se a volte l’entusiasmo cala… quando si ritorna in alto tutto è ancora più bello. Lo sanno i crociati di Fabio Pecchia, che si sono conquistati con due giornate di anticipo la promozione in Serie A.
Grazie al pareggio col Bari infatti, la formazione del Parma ha potuto laurearsi campione di Serie B e avere accesso diretto al campionato d’eccellenza senza disputare i playoff come l’anno scorso. Al termine della partita la panchina è esplosa e tutto lo staff e i ragazzi sono corsi ad abbracciarsi. La ciliegina sulla torta sarebbe stata vincere in casa, ma ci siamo accontentati lo stesso dello Stadio San Nicola, che vedeva sugli spalti tutti quei tifosi che pur di seguire e sostenere la loro squadra si trovavano a Bari ieri. E proprio quelle persone hanno potuto vedere il loro sogno avverarsi: a tre anni dalla retrocessione il Parma torna da vincitore nella cerchia delle grandi squadre italiane. Ed è proprio il coach Pecchia, deus ex machina dell’ascesa crociata in campionato e autore nelle annate precedenti della promozione di altri due team in Serie A ad elogiare i suoi ragazzi: ”E’ stato un campionato lungo e tosto, abbiamo affrontato degli avversari fortissimi e aver raggiunto questa promozione ci rende felici e orgogliosi. Un aggettivo per questi ragazzi? Li abbraccio uno ad uno, per il lavoro fatto e l’impegno. Se lo meritano tutti, dal primo all’ultimo”. Anche capitan Delprato è contentissimo, ed elogia la mentalità della squadra, che per lui è stata l’elemento determinante per la riuscita del Parma nella sua impresa. “Ho la fortuna di saper giocare in varie parti del campo. Magari pecco in qualcosa, ho qualità diverse, che cerco di mettere a disposizione del gruppo: i due gol che ho segnato sono stati pesanti. E anche dentro lo spogliatoio abbiamo capito che erano tutti segnali importantissimi durante un’annata. Insieme al mister siamo stati bravi a non mollare mai un centimetro, perché è un campionato difficilissimo e si può perdere contro chiunque. Non vediamo l’ora di tornare a Parma e festeggiare insieme alla tanta gente che ci aspetterà. Ma non è ancora finita, perché vogliamo vincere il campionato”, sono le sue parole. Ed in effetti le parole di coach e capitano trovano conferma negli straordinari risultati della squadra, che ad oggi segna 21 vittorie, 11 pareggi e solo 4 sconfitte, per un totale di 74 punti.
Da parte mia, posso assolutamente confermare che l’entusiasmo è alla stelle qua in città: tutti aspettano con trepidazione il ritorno dei campioni ed anche il Presidente Krause è arrivato in città. Avendo in casa un tifoso sfegatato del Parma, mio nonno, tutte le televisioni della casa sono sintonizzate ad ogni ora del giorno su trasmissioni del territorio che parlano della vittoria.
In un certo senso, da quando il Parma Calcio è tornato ad essere “forte”, qualcosa nei tifosi si è risvegliato: improvvisamente quando c’è da parlare di calcio, qualcuno se ne esce sempre dicendo che da quest’anno “possiamo giocarcela anche noi!”.
Vista l’eccezionalità dei risultati del Parma, mio nonno ha addirittura rinnovato l’abbonamento per il posto a sedere in curva nord, e non è una cosa da poco! Insomma, possiamo finalmente dire “Io tifo Parma” ed andarne orgogliosi, una cosa che penso faccia bene al morale di chiunque sia un po’ legato alla città. Ci si può solo augurare di continuare a dirlo anche per le stagioni a venire!
Enrico Bianchi, 2E