Cara Mirandolina,
devo dirti grazie, grazie e ancora grazie perchè oggi ho capito cosa voglio “fare” con l’amore.
Basta sofferenze, dolori, rimpianti, rimorsi, da adesso in poi voglio essere una donna come te: astuta, sicura di sè, indipendente, autonoma e soprattutto libera.
Libera di vivere l’amore come un gioco, come un sorta di sfida, un duello dove vince il più scaltro, il più intelligente.
Basta credere nel principe azzurro, basta aspettare che arrivi l’amore con l’A maiuscola, quello che ti fa palpitare il cuore, che ti fa sentire le farfalle nello stomaco; io voglio essere come te, Mirandolina: divertirmi, prendermi gioco degli uomini e dell’amore ed essere la protagonista assoluta di questa sfida, essere il burattinaio che muove i fili di questo assurdo gioco.
Ebbene sì, Mirandolina, avevi ragione: a noi donne piace da morire essere adulate, servite, desiderate; adesso come allora non è cambiato nulla, ogni giorno lottiamo per un po’ di ammirazione, adesso li chiamano like, ma la sostanza non cambia.
I like ci rendono forti, sicure di noi, ci sentiamo appagate, pronte a sfidare il mondo, pronte a mettere al loro posto il Marchese di Forlipopoli, il Conte di Albafiorita e soprattutto pronte a alla sfida più difficile: conquistare il Cavaliere di Ripafratta.
Quanto mi sono divertita a vederti all’opera con il povero Cavaliere di Ripafratta, così sicuro di sé, arrogante, tutto d’un pezzo, così convinto della sua superiorità, così spaventato dalle donne da diventare addirittura misogino.
Tu, Mirandolina, hai capito subito il suo punto debole, perchè bisogna, prima di tutto, conoscere l’avversario ed essere fini psicologi; solo così si diventa un esempio di riscatto dell’intero genere femminile, solo così la vittoria del genere femminile sarà totale, solo così faremo vedere al mondo la più bella cosa che la natura ha prodotto: le donne.
Ed il finale non poteva essere diverso, perché tu, Mirandolina, hai scelto la libertà: la libertà di sposare colui che ti lascerà libera, la libertà di prenderti gioco degli uomini, la libertà di farli tutti innamorare, ma di non innamorarti mai, la libertà di dire a tutti che le donne sono la più bella cosa che esista al mondo.
Grazie Mirandolina.
P.S: Lo so benissimo che l’amore in realtà è un’altra cosa, che l’amore è condivisione, è supporto, è desiderare il bene altrui, è prendersi cura dell’altro. Oggi mi prendo la libertà di dire che mi va bene così: domani vedremo.
Gloria Mendi 4S
foto di Gloria Mendi 4S