“Amore”_in classe

Solitudine in queste parole

che sfiorano o urtano solo il mio cuore.

Ansimante, aspetto il mattino,

per parlarti e averti vicino.

Mentre tu, ignara come un sasso, 

pensi sia solo amicizia e,

coltivando dimestichezza,

mandi le aspettative sempre più in basso.

Cancelli il futuro e riscrivi la sorte,

pensando a quando arriverà il momento

in cui il meraviglioso sentimento

verrà raccolto dalla Morte.

E non esiste legame che stringa anima e cuore

forte così che un giorno possa chiamarti “Amore”.

 

Dedico questa poesia a tutti i ragazzi che si sono invaghiti di una loro compagna di classe.

  • Tomai Mirko Pio, 2^E

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