Il 25 febbraio 2023 alcuni degli alunni del Liceo Musicale Attilio Bertolucci hanno suonato nella Sala Civica di Medesano in ricordo del Maestro Romano Gandolfi. Il concerto si è svolto tra racconti, interviste, interventi di persone vicine al Maestro e attraverso le amabili note degli studenti. Durante la serata si sono esibiti alcuni musicisti in erba del triennio: l’ascoltatore ha potuto fare un viaggio tra le sonorità dolci dell’arpa, tra le note precise e sonore della fisarmonica, tra il canto soave dei flauti e tra le coinvolgenti sonorità del pianoforte e della chitarra. Impeccabili sono state le esecuzioni dell’ensemble di clarinetti e dell’ensemble di sax, che hanno scelto di cimentarsi nell’esecuzione di brani molto complessi; l’ultima esibizione è stata quella del coro degli studenti di quinta, diretti dal Maestro Federico Alberto Spinelli, i quali hanno eseguito il brano “The Lord bless you and keep you” di J. Rutter.
Ma chi è Romano Gandolfi? E’ l’uomo che ha fatto della musica la linfa vitale della sua esistenza.
Nasce a Medesano, in provincia di Parma, da una famiglia di umili origini. All’epoca per le famiglie era difficile provvedere all’istruzione di un figlio, ma Romano riesce a diplomarsi a pieni voti in composizione presso il conservatorio di Parma. La sua prima scrittura lo porta ad essere maestro sostituto in una produzione di “La Traviata” di Giuseppe Verdi.
Nel corso della sua vita raggiunge la fama mondiale come maestro di coro e direttore d’orchestra, tanto da diventare, dal 1968 al 1970 direttore del coro del Teatro Colòn di Buenos Aires e nel 1971 Maestro del coro del Teatro alla Scala di Milano. Gandolfi lasciò un segno indelebile nella conduzione del coro scaligero, dalla produzione dell’Aida, del Barbiere di Siviglia, della La Cenerentola e Macbeth. Dal 1983 al 1988 collabora regolarmente con il Teatro Regio di Parma.
Nella sua carriera ha collaborato con alcuni dei più grandi esponenti musicali dell’epoca, tra cui Herbert von Karajan, Leonard Bernstein, Claudio Abbado e tanti altri. Nel 1988 preparò al Metropolitan di New York il coro di Moses und Aron di Schonberg. Nel 1989 fondò il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. La sua ultima apparizione fu sul podio dell’Orchestra Sinfonica della sua fondazione corale, nella Missa in Do minore di Mozart nel 2006, eseguita all’Auditorium di Milano.
Molti giornalisti scrissero di lui, lasciando traccia del suo lavoro e della sua passione travolgente per la musica. Alcuni lo definirono come “un gentiluomo d’altri tempi che sapeva condurre ogni musica alle soglie del silenzio e dunque al mistero dell’esistenza”.
Alessia Maria Mainini 4M
foto di copertina dal sito http://www.museocasabarezzi.it/news/archivio_delle_news/premio_romano_gandolfi.aspx