Il progetto @rts – finanziato con le risorse ministeriali del Piano delle Arti – giunge a conclusione con la visita degli studenti, delle studentesse, dei docenti e della dirigente dalla scuola di Pitea, in Svezia, che il liceo musicale aveva visitato a dicembre 2021.
Un incontro nel segno della musica che domenica 29 maggio ha percorso le terre verdiane prima con la visita a Busseto e al Teatro Verdi e poi con il concerto all’Arena del Sole di Roccabianca, messa gentilmente a disposizione con patrocinio da parte del Comune di Roccabianca.
E’ stato anche il primo grande concerto post pandemia allestito dal Liceo Musicale e che per questo ha visto la partecipazione di moltissimi docenti di strumento e di musica di insieme coordinati da Isabella Consoli e Valentino Spaggiari oltre che un numero davvero significativo di studenti.
Far musica assieme, costruire cittadinanza europea
Il programma ha previsto un mix in crescendo che ha attraversato diversi brani corali, esecuzioni di ensemble jazz e wind band, brani suonati assieme agli ospiti svedesi e momenti in cui gli studenti e le studentesse di Pitea hanno avuto modo di evidenziare la loro poliedricità strumentale e vocale.
Il concerto è stato introdotto dal dirigente scolastico del liceo Bertolucci e dalla Dirigente della Musik och Dansskolan di Pitea. Entrambi hanno sottolineato il valore della musica come linguaggio universale e spazio per l’incontro e l’ascolto reciproco oltre che momento nel quale si apprende a co-costruire la realtà assumendosi ognuno la responsabilità e la cura della performance comune. cittadinanza Un percorso che coniuga cultura, arte, crescita democratica e impegno civile.
Un percorso che nella sua realizzazione con i compagni svedesi evidenzia anche il valore della costruzione della comune cittadinanza europea proprio in questo periodo nel quale la guerra ha ripreso ad attraversare con la sua scia di morte, violenza e distruzione il cuore dell’Europa.
Il liceo Bertolucci è tornato: the show must go on
In chiusura il dirigente del Liceo Bertolucci ha ringraziato i quasi 300 spettatori, genitori ed amici degli orchestrali e dei coristi che si sono esibiti.
E ha con gioia ricordato che per molti ragazzi del liceo questo era il primo concerto pubblico realizzato dopo il febbraio 2020.
“Il liceo musicale è tornato”, ha detto il dirigente, ed è tornata l’energia dei concerti, la passione del suonare assieme, l’adrenalina del palco, il piacere degli applausi, le luci, la commozione.
E’ tornata a bussare nelle nostre vite la bellezza, quella bellezza che secondo Fëdor Dostoevskij salverà il mondo. Ma, come scrive nell’ “Idiota” Dostoevskij, non è tanto o solo la bellezza letta in chiave estetica quanto piuttosto la bellezza intesa come cura del bene.
“Quello di ‘bellezza’ è il nome che si dà all’inequivocabile manifestarsi del bene. Un insieme di qualità che non hanno necessariamente a che fare con la forma armonica, perfetta e intatta. Quanto piuttosto i tratti dell’irremovibilità con cui la bontà custodisce la propria perseverante giustizia. A costo di tutto. Anche di perdere la perfezione della forma. È il bello del bene”. (vedi link ).
Lo spettacolo continua – ha chiuso Aluisi Tosolini – ringraziando gli studenti ed i genitori del liceo.
Con fiducia e passione, come si dice nel mondo dell’arte: the show must go on