Oggi è il 25 Aprile, anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista: in questo periodo così particolare possiamo imparare tanto dalle memorie del passato, che ci raccontano storie di libertà riconquistata, perseveranza e collaborazione. Nella situazione in cui ci troviamo dobbiamo fare tesoro di questi valori, imparare ad essere lungimiranti, sacrificare temporaneamente alcuni dei nostri desideri per garantire la sicurezza collettiva; solo così riusciremo a “tornare alla normalità”.
Nel frattempo anche lo Stato adotta politiche atte alla tutela della salute della popolazione, lavorando così per il Bene comune, raggiungibile con la cooperazione di tutti i cittadini. Durante l’epidemia di Covid-19 abbiamo immancabilmente sentito questo spirito di collaborazione affermarsi tra le persone, e crescere sempre di più: è compito di ognuno di noi mantenerlo in vita anche una volta che sarà terminata questa crisi nazionale e mondiale. In questo modo non saranno abbandonati i progressi compiuti verso la realizzazione di una politica che si pone come obiettivo la risoluzione dei problemi e la soddisfazione dei bisogni della collettività.
Non è però semplice definire universalmente il Bene comune che si vuole realizzare: è quindi estremamente importante che ogni individuo partecipi ai dibattiti e alle discussioni che animano la vita politica, esprimendo le proprie opinioni e diventando così un elemento decisivo riguardo alle scelte prese dallo Stato.
Proprio il Bene comune e la partecipazione democratica hanno costituito alcune delle principali tematiche affrontate da noi studenti di 4D grazie al progetto Municipio: luogo di democrazia, luogo di memoria, a cui abbiamo partecipato le prime settimane di febbraio con i prof. Andrea Zucchellini, Roberta Campanini e Lucia De Ioanna.
Durante la prima fase, in classe, abbiamo preso parte ad una lezione dialogata tenuta dal prof. William Gambetta, ricercatore presso il Centro Studi Movimenti di Parma. Discutendo del rapporto tra società civile e istituzioni, attraverso il ruolo dei partiti, abbiamo avuto l’occasione di condividere le nostre opinioni, i timori e le aspettative riguardanti il mondo della politica in generale e in relazione alla situazione italiana. Siamo così giunti a parlare dell’importanza della partecipazione attiva alla vita politica e della necessità di imparare a mediare tra i propri interessi e quelli altrui; attraverso l’informazione e l’educazione intelligente alla democrazia, ognuno può contribuire alla realizzazione del Bene comune e dei vantaggi che questo reca ad ogni cittadino.
La seconda parte del progetto si è svolta invece al Palazzo Municipale nella Sala del Consiglio Comunale, dove abbiamo ripercorso le principali tappe del percorso del nostro Paese verso la democrazia, riconoscendone l’eccezionalità storica: il sistema democratico è infatti molto più giovane rispetto ad altri, e di conseguenza più fragile. Spetta quindi ai cittadini tutelarlo e difenderne le fondamenta, partendo innanzitutto dalla consapevolezza degli errori compiuti in passato, specialmente in quello ancora così vicino, che ricordiamo particolarmente proprio oggi, festa della Liberazione.
L’attività è poi proseguita con la divisione della classe in tre gruppi, i quali hanno discusso sul tema dell’immigrazione, argomentando delle proposte già formulate riguardanti problematiche e soluzioni legate al nostro territorio. Non tutti hanno potuto appoggiare una tesi con cui si trovavano personalmente d’accordo, ma era proprio questo il punto di forza dell’esercizio: l’immedesimazione in persone che hanno opinioni differenti dalla nostra, e vedono la questione da un altro punto di vista, aiuta indubbiamente a sviluppare l’empatia e la disponibilità al dialogo e al confronto necessarie alla democrazia.
Il rispetto delle idee altrui, la capacità di ascoltare in modo attivo e coinvolto, la disponibilità alla collaborazione sono competenze senza cui il confronto non può essere realizzato nelle sue piene potenzialità. L’impegno e la crescita di ogni cittadino riescono invece ad abbattere le barriere delle ostilità e delle rigidità di ragionamento, affrontando così ogni ostacolo con la consapevolezza delle diversità che arricchiscono la nostra società.
Classe 4D