“Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri,
punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera:
trasognato sentirò la frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.
Io non parlerò, non penserò più a nulla:
ma l’amore infinito mi salirà nell’anima,
e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro,
nella Natura, lieto come con una donna.”
“Sensazione”, Arthur Rimbaud
Ah, l’estate, un argomento così caro a tutti! Attendiamo tutto l’anno quei preziosi mesi caldi che portano con sé l’ebbrezza di vita che è rimasta sepolta viva in noi durante il gelo dell’inverno. L’estate è la chiave della sua prigione, e quando finalmente la liberiamo ci fa sentire… veri. L’estate è un nuovo inizio, l’estate è ansia di vivere. L’estate oserei dire è un modo di essere. Le sensazioni che si provano in questo periodo dell’anno sono più vivide, più lucenti rispetto alle solite. Si sente quando arriva, si sente fin dentro le ossa. “Come ti senti?” “Estate”. Rende l’idea e suona anche bene.
I ragazzi lo sanno. L’estate è il loro momento, così desiderato che esige di essere vissuto appieno, dall’uscita da scuola all’inizio di giugno fino alle ultime sere calde. Innumerevoli volte alle soglie di settembre ho pregato l’estate di rimanere ancora un poco: riuscivo a vedere il suo sorriso nei tramonti, quasi come se dicesse “Mi spiace, non posso”.
A lei i ragazzi piacciono. Le piace sentire le loro risate cristalline che accompagnano i giorni, le piace vederli innamorati, le piace asciugare con il suo calore i loro capelli chiari dopo un tuffo in acqua. I ragazzi sono un po’ come dei figli, ed è triste quando deve abbandonarli per fare spazio all’autunno. Ma d’altronde sa che è così che deve andare, perciò lascia che le sue amate creature siano libere e vive in sua presenza.
Sentirsi vivi è la parola chiave. Quando alla fine di una lunga giornata mi siedo con amici su una panchina a guardare il tramonto mi sento infinita e invincibile. Sono quei momenti in cui pensiamo che non cambierà mai nulla, in cui non siamo soltanto adolescenti impegnati nel trovare il nostro posto nel mondo ma siamo forti, eterni, alla stregua di stelle lontane che brillano per sempre. È proprio così che dovremmo sentirci ogni giorno, è questa la vera sfida: portare con noi il calore di questi giorni felici anche quando il freddo inverno circonda ogni cosa. Soltanto così riusciamo a vivere la vita con l’energia che merita: quando ancora possiamo, stacchiamo un pezzetto di firmamento lontano, catturiamo un raggio di sole, rubiamo un po’ di bionda e calda sabbia e portiamola con noi sempre. La vita sembrerà sorridere più intensamente.
Giulia Volpato 4D