L’11 febbraio è la giornata mondiale per le donne nella scienza, proclamata dalle Nazioni Unite e patrocinata dall’Unesco. Le donne nella società hanno sempre faticato ad affermarsi. Molto spesso la figura femminile è stata sminuita, sottovalutata, ma ora è il momento della rivoluzione: finalmente anche le donne nei campi matematici e scientifici iniziano a ricevere riconoscimenti maggiori. Alle donne spesso non viene riconosciuta parità rispetto al genere maschile, nemmeno e soprattutto nel lavoro. Quanti uomini e quante donne sono stati premiati ai Nobel? La differenza si può definire abissale.
Il 10 febbraio si è tenuta a Torino la TEDXTorino, acronimo di Technology Entertainment e Design, una conferenza dedicata alla scienza e alla tecnica. Per l’occasione, sono salite sul palco 15 donne scienziate, che si sono distinte per talento, creatività, capacità e genialità. Donne che hanno saputo affermarsi in un mondo da sempre riservato quasi esclusivamente agli uomini. Ne è un esempio Chiara Gastaldi, trentenne ingegnere ricercatrice del dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale del Politecnico di Torino. Chiara fa parte di un gruppo di ricerca in cui sono presenti solamente due donne su quindici persone. In mezzo a tanti pregiudizi e difficoltà iniziali, l’accettazione delle donne nel mondo dell’ingegneria sta facendo notevoli passi avanti.
In comune tutte queste donne hanno la voglia di affermarsi e di brillare per raggiungere un obiettivo comune. Oltre la voglia di fare, necessaria, ci vuole una giusta dose di intraprendenza e coraggio: fondamentale la specializzazione all’estero, principalmente in America. Le donne stanno diventando protagoniste in diversi ambiti: robotica, biotecnologie, big data, astrofisica e intelligenza artificiale. In campo astrofisico Fabiola Gianotti è la prima donna diventata direttore del CERN. La nuova era si avvicina, la rivoluzione ha inizio. Nel nostro piccolo, anche il nostro liceo aderisce all’iniziativa promossa dal Miur per il superamento degli stereotipi di genere. “STEM, contateci, noi contiamo, le studentesse vogliono contare”.
Giorgia Gelati 1^E