GITA NELLA MATEMATICA E NELLA GEOMETRIA

Il giorno venerdì 20 ottobre le classi 1F, 1G, 1C, 1B hanno visitato “Il giardino di Archimede” in provincia di Firenze dove hanno seguito una mostra guidata sulle curve geometriche.

I ragazzi sono partiti alle 7.30 da piazzale Sicilia e dopo qualche ora di viaggio in pullman, dove si sono divertiti a cantare e a fare conoscenza con i compagni di altre classi, alle 11 sono arrivati a Cintoia.

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Durante la visita della mostra “Oltre il compasso, la geometria delle curve” la guida Stefano ha parlato di come riconoscere una circonferenza, del meccanismo di Watt utilizzato dai geometri dell’antichità per disegnare una retta e del più evoluto meccanismo di Peaucellier e dei piani che attraversano i coni: parabole, iperbole e ellissi. Inoltre ha mostrato come creare le curve della cicloide e quindi la sua evoluzione e contemporaneamente la proprietà Brachistocrona di essa attraverso un esperimento che confrontava la caduta di due palline, una su una retta inclinata e una sulla cicloide:  quella sulla cicloide arriva prima che quella sulla retta.

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Successivamente i ragazzi si sono cimentati in esperimenti su quello che era stato affrontato con Stefano: il primo esperimento si è svolto con l’utilizzo di una grande vasca posta sul soffitto; due ragazzi si sono messi alle estremità della vasca e dovevano parlare a bassa voce e un terzo ragazzo posto al centro doveva cercare di capire cosa stessero dicendo gli altri due.

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Questo esperimento si basava sulle teorie relative all’ellissoide: infatti la voce dei ragazzi è passata da un fuoco all’altro “rimbalzando” e facendo sì che il ragazzo nel centro non sentisse.

Il secondo esperimento si basava sulla teoria del paraboloide: un ragazzo si è collocato all’estremità di una stanza e un altro ad una decina di metri di distanza; nonostante lo spazio tra loro, tutto ciò che veniva detto ad un’estremità si sentiva dall’altra e viceversa.

Dopo aver terminato questi due esperimenti, i ragazzi sono stati accompagnati a svolgere un’ulteriore prova. Questa volta però si trattava di una prova di logica. La guida aveva mostrato varie immagini: nella prima, i ragazzi dovevano collegare quattro punti, senza mai staccare la matita dal foglio e senza ripassare due volte sulla stessa linea,  come nell’immagine mostrata sulla lavagna. Tutti quanti sono riusciti ad eseguire questo disegno senza molti problemi.

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Nella seconda immagine, i ragazzi dovevano fare la stessa cosa, ma cambiando alcuni lati della figura. La seconda prova è risultata più complessa e nessuno è riuscito a portarla a termine.

Successivamente sono state realizzate altre prove simili, come ad esempio un test in cui erano presenti dei ponti che collegavano un isolotto all’altro e i ragazzi dovevano passare su ogni ponte solamente una volta.

 

L’ultima prova si svolgeva in un labirinto di legno dove si doveva passare con un filo rosso attraverso tutte le porte aperte, ma senza mai passare due volte dalla stessa.

All’interno di ciascuna delle prove, c’era sempre un esercizio che i ragazzi non riuscivano a risolvere e questo era stato piuttosto deludente, ma alla fine la guida aveva svelato che questi esercizi non avevano una soluzione!

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La conclusione del laboratorio al “Giardino di Archimede” è stata la sorpresa dei ragazzi nello scoprire quanti esercizi fossero impossibili.

Dopo tanta concentrazione, la fame si cominciava a far sentire, quindi tutto il gruppo si è recato nella città di Vinci per pranzare e per divertirsi insieme. Verso le 15:30 il pullman è ripartito per Parma.

Dopo un movimentato e divertente viaggio di ritorno, i ragazzi sono potuti andare a casa e, anziché sognare gli esperimenti, hanno abbandonato i pensieri matematici per dedicarsi alla fantastica verifica di epica che li attendeva il giorno dopo.

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Gaia Barbieri & Laura Visioli 1°F

 

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