Via della Salute… a colori

Entrando in via della Salute dall’incrocio con Borgo San Domenico si viene subito accolti sulla destra da una coppia di innamorati molto particolare: i civici 25 e 27, due casette rispettivamente di colore rosa e azzurra, i cui colori affiancati ricordano appunto due giovani ragazzi che, affascinati l’uno dall’altra, si tengono per mano.

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Più avanti sempre sulla destra, al civico 31, si incontra una casa rossa che con la sua cassetta della posta del medesimo colore richiama come un pavone pieno di sé i fiori sulle finestre circostanti.

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Davanti a lei c’è il civico 46, che per il suo colore verde tenue sembra quasi non spiccare e rimanere in secondo piano di fronte ad un colore così intenso come quello del civico 31. Forse a primo impatto sembra anche un po’ triste, ma invece, se ci si ferma un attimo ad osservarla, si nota il muretto di mattoni grigio-blu sottostante, che, come un amico, le fa da spalla, la sorregge e dà energia a quel verde pallido che in questo modo riprende vigore.3

Proseguendo sulla sinistra si arriva al civico 50: una casetta blu molto particolare che ricorda le cabine che ci sono sulla spiaggia al mare. Osservandola ci si ritrova immersi in un’atmosfera marittima:si sentono il mare, le onde, l’odore di salsedine…Tutto provocato solamente dal semplice colore blu e dai caratteristici muri della casa.

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Sempre sulla sinistra appare una casetta di un colore rosa tenue, la cui porta, recante il numero 54 è incorniciata da piante che si arrampicano lungo tutto il suo contorno. Il colore chiaro e le piante ricordano la luminosità di una serra di vetro.

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Andando avanti sulla destra si staglia la casetta dal civico numero 45. Una signora tutta d’un pezzo vestita di porpora, senza nessun accessorio aggiuntivo poiché solo la sua stessa presenza e la potenza dei suoi colori bastano a farsi notare.

Continuando sulla destra si arriva ai civici 49 e 53, rispettivamente azzurro intenso e turchese. Vestite sempre con abiti simili, queste casette sembrano quelle dei tipici quartieri di una cittadina americana, dove le villette sono tutte uguali e vedono entrare e uscire persone simili che ripetono le stesse cose. Appoggiate ai muri delle due casette, esattamente sotto la finestra rigorosamente adornata con un vaso di fiori, ci sono sempre due biciclette. Fanno forse a gara per chi è la casetta più graziosa? Dal lato opposto c’è invece il civico 72, anch’esso in lizza per il concorso di bellezza “Casetta più graziosa” sfoggia come accessorio principale una bicicletta appoggiata al muro sotto la finestra. Questa piccola casa non si voleva però conformare alle altre due e perciò si è tinta di un color pesca molto acceso. Proprio questo particolare decreta la sua vittoria.

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La casa con il civico 57 invece, stanca di tutti questi colori ha deciso di differenziarsi e coprirsi con tanti mattoncini rossi, il suo numero è racchiuso in un dipinto di edera leggera e fiori lilla.7

 

 

 

Passeggiando lungo questa via si entra in un’atmosfera quasi magica, dove ogni casa con il suo particolare colore è capace di proiettare l’osservatore in un altro mondo o di fargli immaginare persone e situazioni che mai gli sarebbero venute in mente. Facendo questo percorso si comprende l’importanza del colore: stimola e influenza la nostra immaginazione più di qualsiasi altra cosa.9

Ceci Alessandro, Dolfi Lucrezia, Riccò Giulia VB

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