Jasmine Furlotti è una giovane studentessa del Liceo Bertolucci Musicale che ha da poco inciso un singolo. La sua è una voce pura, intensa, calda, in grado di commuovere persino coloro che sostengono che il canto sia soltanto un passatempo. Jasmine è riuscita a farne la propria vita, e a raggiungere già alla sua età grandissimi risultati.Volete scoprire qualcosa in più su di lei?
A che età hai cominciato a cantare?
Diciamo che cantare è sempre stata una passione che avevo fin da quando ero piccolina. Già alla scuola materna mi facevano cantare delle canzoni dello Zecchino d’Oro. La prima lezione però l’ho presa a 9 anni.
Quando hai cantato per la prima volta su un palco?
La prima volta è stata nel 2012 a Marina di Massa, per “Il Pulcino Canterino”, e la canzone era “Someone Like You” di Adele. Inutile dire che ero spaventatissima! Per il resto ho sempre cantato solo due o tre canzoni, non di più.
Che percorso hai scelto per incidere il tuo singolo “Sabato Sera”? (Hai trovato un produttore, una casa discografica, un manager…?)
L’8 ottobre ho vinto un concorso a Ferrara, il “Sonority Festival”, e ho ottenuto un pacchetto discografico che comprendeva la realizzazione di un inedito con il suo videoclip. Io avevo già preparato, un po’ di tempo prima, una canzone insieme a Paolo Ampollini, e insieme alla casa discografica di “San Luca Sound” di Bologna abbiamo lavorato sulla canzone ottenendo quelli che reputo ottimi risultati!
Chi ti ha appoggiato? Avresti mai pensato ti giungere fino a qui?
In pratica mi ha appoggiata tutto il mio paese, soprattutto la mia famiglia, i miei amici e la mia insegnante di canto Sabrina Poli. Sinceramente non riesco ancora a credere di esserci riuscita e, indipendentemente dal successo che farà la mia canzone, sono contentissima di aver fatto questa esperienza. Non la dimenticherò di certo.
Un idolo nel mondo della musica che vorresti eguagliare?
Con la musica io vado molto a periodi, sono passata da Mariah Carey a Christina Aguilera a Giorgia, ma quella in cima alla mia lista è sicuramente Whitney Houston. L’ho sempre adorata fin da piccola e mi sembra impossibile riuscire a eguagliarla ma è comunque un sogno nel cassetto.
Come ti definisci?
Sono una ragazza timida che però fa amicizia facilmente. Sono solare e affettuosa ma anche pigra e molto insicura. É il palco il posto in cui riesco a liberarmi da tutti i pensieri ed essere me stessa.
Hai scritto tu la canzone e l’arrangiamento?
Purtroppo no, non sono ancora in grado di farlo, ma spero di riuscirci un giorno.
Di cosa parla “Sabato Sera“?
Parla delle prime emozioni vissute, e dei sabati sera, appunto, che sono liberi dai vincoli dell’indomani, dove arriva il momento in cui lasciarsi andare alla fantasia e farsi “trasportare dal vento dei sogni verso quei luoghi meravigliosi in cui nascono le emozioni dell’amore”.
Un consiglio da dare a chi vorrebbe un giorno raggiungere il tuo livello, consacrarsi al tuo stesso percorso?
Dovete assolutamente buttarvi e non dovete scoraggiarvi se non raggiungete subito il vostro traguardo. È solo con la determinazione che si possono realizzare i propri sogni.
Giorgia Zantei