“Siamo molto contenti del movimento generale che si è creato intorno alla pallavolo”.
E’ così che Cesare Gandolfi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) per la provincia di Parma, esprime il suo pensiero sulle condizioni della pallavolo nel nostro territorio.
La pallavolo a Parma può infatti contare su ben 41 società, oltre 200 allenatori e più di 4000 tesserati che la rendono la 2° associazione sportiva in città e provincia dopo il calcio.
Gandolfi continua poi precisando: “Nel settore giovanile c’è una buona qualità, frutto del lavoro delle società. A riprova, la convocazione di alcuni giovani atleti alla nazionale sia maschile che femminile. Ma questi sono piccoli numeri, infatti quello che veramente servirebbe alla pallavolo giovanile a Parma è una società che scommetta maggiormente sui settori giovanili perché, come già detto, la qualità c’è”.
Il Presidente continua descrivendo la situazione della pallavolo per i più piccoli, il Minivolley che raccoglie i temerari della pallavolo dai 6 ai 13 anni.
Da anni ormai sul territorio è attivo il “Circuito Geosec Minivolley” che ha reso il settore tra i primi a livello nazionale per partecipazione di ragazzi oltre che per numero e qualità delle tappe.
Il Presidente Gandolfi passa poi a prendere in considerazione i campionati di alto livello nazionale.
Sottolinea che, per definire la situazione attuale, è necessario dare uno sguardo al passato, iniziando dalla Santal e passando per gli anni d’oro della Maxicono che negli anni novanta vinse ben tre scudetti, tre coppe delle coppe e due supercoppe europee.
Successivamente si è assistito ad un periodo di declino che portò ad una crisi. Attualmente pare invece si registri una ripresa della pallavolo ad alto livello, grazie a squadre che militano, in ambito maschile nella serie B e, in ambito femminile nella
serie C.
Nuova fonte di speranza per il futuro, grazie agli ottimi risultati conseguiti nelle recenti olimpiadi di Rio, l’hanno data la nazionale maschile di pallavolo e quella di Beach volley che hanno saputo conquistare entrambe la medaglia d’argento di categoria.
Si auspica che esempi come questi possano far nascere nei giovani la passione per la pallavolo e si spera che, in futuro, Parma possa tornare ad avere una o più squadre sia maschili che femminili nel maggiore campionato italiano: l’A1.
Luca Coloretti