La parola è l’arma più potente che ognuno di noi possiede: non costa, è libera e ci permette di far conoscere i nostri pensieri agli altri.
La dialettica e l’eloquenza sono nate in Grecia e praticate nell’antica Roma da grandi oratori come Cicerone, ma ai nostri giorni, per allenare quest’arte, esiste una materia specifica: il debate.
Questa disciplina è stata importata e attualizzata dagli Americani e ai giorni nostri consiste in un dibattito regolarizzato con tempi specifici e punteggi organizzati, in cui due gruppi, chiamati “case”, sostengono posizioni opposte rispetto a un argomento. Lo scopo è riuscire a convincere il pubblico semplicemente con la propria voce e con la propria espressività.
Il nostro liceo ha iniziato un percorso di debate che ci ha portato ad assistere a numerosi duelli verbali e anche a dibatterne uno.
Infatti il giorno 28 aprile,all’Istituto Ettore Majorana di Seriate, ragazzi provenienti da varie scuole (Busto Arsizio, Brescia, Manerbio) appartenenti alla rete WE DEBATE, hanno duellato con le parole su un determinato argomento (topic), dimostrandosi molto convinti in una posizione attribuita a sorteggio solo pochi minuti prima del dibattito.
Questo è l’aspetto più affascinante del saper parlare: riuscire a convincere le altre persone e dimostrarsi sicuri di ciò che si sostiene.
Anche alcuni nostri compagni hanno affrontato la prova del dibattito raggiungendo una migliore consapevolezza delle loro abilità e arricchendosi di un’ esperienza formativa in più.
Inoltre il debate li ha aiutati a sperimentare il metodo di lavoro in gruppo in quanto hanno fatto squadra con ragazzi di un’altra scuola.
Se le persone imparassero ad esprimersi e a difendersi con le parole l’uso della forza sarebbe superfluo, nonostante possa sembrare facile l’arte della dialettica è molto di più che un semplice discorso.
Sara Giordani, Noemi Sacco
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