Festival Open: Educazione Finanziaria e Gen Z

Sabato 21 Settembre 2026 il Festival di Open ha dato spazio a una lezione di educazione finanziaria. Paola Ansuini, capo del servizio di Comunicazione della Banca d’Italia, Ginevra Zucconi, di “Finanza Donna”, Stefano de Vita, inviato di Sisal, e Guendalina Graffinia, professoressa di psicologia, hanno tenuto una conferenza chiara e coinvolgente, rivolta ai giovani, dando consigli su come approcciarsi alla finanza.

Paola Ansuini ha esordito spiegando che una delle sfide al giorno d’oggi è di promuovere contenuti chiari e accessibili a tutti, che possano adattarsi ai giovani.

In seguito è intervenuto Stefano de Vita  che si è invece soffermato sul rapporto tra giovani e gioco online. Ha spiegato come molti giovani giochino senza protezione nè prevenzione e che l’azione corretta da prendere sarebbe capirli e intervenire su di loro. Ha poi parlato del giocatore e del gioco consapevole. Con l’aiuto dell’AI, Sisal ha cercato di capire i comportamenti dei giocatori prima e dopo il gioco, seguendo i piccoli spostamenti di gioco tipici dei giovani. Ha terminato il suo intervento spiegando come le aziende dovrebbero incentivare l’uso dell’Intelligenza Artificiale per giovare ai giovani clienti, così che il gioco online possa essere effettuato per il solo divertimento. Ha infine rimarcato l’importanza della prevenzione per non sfociare nel gioco malato, cosa che le aziende possono effettuare con l’aiuto della legge.

Un altro elemento fondamentale per l’educazione finanziaria sono i social e di questo ha parlato Ginevra Zucconi. I social sono fondamentali per apprendere argomenti come la finanza, poiché anche le tematiche più complesse possono essere semplificate con il supporto di immagini, quiz e sondaggi. Spiegazioni più semplici arrivano meglio ai giovani ed è fondamentale che loro, più di tutti, apprendano come gestire le finanze. Infatti, le nuove generazioni si trovano a vivere in un mondo sempre più incerto, in cui investire è sempre più importante, considerando, prima di tutto, che non c’è rendimento senza rischio, in secondo luogo perché adesso circolano  numerose truffe finanziarie. Zucconi ha poi accennato ai rischi presenti sui social e a eventuali truffe. Ne è un esempio il trading online, ovvero la compravendita di strumenti finanziari tramite internet. Sui social viene promesso di guadagnare ingenti quantità di denaro facilmente, tuttavia il 90% di coloro che tentano perde. Viene infatti equiparato al gioco online.

Guendalina Graffinia ha trattato, invece, come cambia e come è cambiato il valore del denaro. Adesso non esiste più il mito dell’accumulo di denaro e la progettazione a lungo termine. Questo porta, sì a più creatività e innovazione, ma anche a un rapporto con il denaro più concreto e a una minore consapevolezza della gestione delle finanze a lungo termine. In più, le nuove generazioni prediligono il denaro digitale, che porta più facilmente a offerte facili di consumo e al gioco online. Ha continuato, spiegando come in Italia l’educazione finanziaria venga trattata poco, o non trattata affatto, e questa mancanza colpisce soprattutto le donne. Tuttavia è essenziale rivalutare il denaro e la relazione che abbiamo con esso, altrimenti si viene a creare una dimensione affettiva che porta a una dipendenza. Per esempio, comprare qualcosa dà gratificazione ma, a lungo andare, il semplice acquisto sfocia nell’acquisto compulsivo.

L’educazione finanziaria deve partire dalle scuole, come già è avvenuto in altri Paesi, poiché, prima di tutto, ha un’immediata funzione pratica e può incuriosire una grande quantità di giovani; in secondo luogo, la capacità di relazionarsi al denaro in modo responsabile e consapevole va a influire direttamente sul futuro delle persone. In un mondo sempre più incerto, è compito della scuola dare delle basi solide ai giovani su cui costruire il loro futuro.

 

Elena Notari 4F

Foto di Cavazzini Serena

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