ALBERI DI CRETA

Ultimo giorno di scuola. Come ogni anno si sprecano i saluti agli insegnanti e ai compagni. Ma non per noi della 1^E: abbiamo trascorso la mattinata immersi nella natura, accolti dall’associazione Kwa Dunìa presso la Casa Laboratorio di Casaltone, per chiudere l’anno scolastico in modo più piacevole, rilassante e indimenticabile.

Lo scopo delle attività proposte era di coinvolgere tutta la classe, favorendo lo sviluppo di fiducia, empatia e divertimento dopo un anno passato dietro ad uno schermo. Il silenzio e la quiete della natura erano spezzate dalle nostre fragorose risate, dalle nostre riflessioni e dall’ascolto delle parole dei compagni.

Ispirati dal nome dell’associazione, Kwa Dunìa, “con la terra” in swahili, abbiamo rappresentato noi stessi come degli alberi – con radici, tronco, chioma e rami- realizzati con la creta, il materiale da cui nasce ogni pianta, in modo da rispecchiare la nostra personalità all’interno del gruppo classe. Alberi formati da radici che rappresentano le nostre origini e il nesso che da sempre l’uomo ha con la Terra; dal tronco che sorregge la nostra persona; dalla chioma e dalla corteccia, il nostro aspetto esteriore; dai rami che sorreggono i nostri sogni e le nostre aspirazioni. Ciascun albero era diverso dagli altri. Alcuni dalle radici più forti e profonde, altri dal tronco tortuoso o dai rami più intrecciati, alcuni più rigogliosi, altri più spogli, alcuni dalle forme più morbide, altri più spartani. Proprio come noi: diversi sia per l’aspetto, sia per le esperienze, ognuno posto più o meno vicino al cuore della classe, a seconda del percorso che abbiamo compiuto durante questo primo anno assieme. 

Con l’attività dell’Autobus Cieco abbiamo capito quanto sia importante lasciarsi guidare dagli altri, senza il timore di essere feriti. Chiudendo gli occhi ed affidandosi ad un compagno che, con l’utilizzo del contatto fisico, ci suggeriva la retta via, abbiamo acquisito la fiducia necessaria per sentirci protetti. Singolarmente non saremmo mai riusciti a contare su un altro componente della classe, conseguenza di insicurezza e poca conoscenza, ma grazie a questo laboratorio abbiamo fatto tutti un importante passo verso il “cuore” del gruppo.

Ognuno è tornato a casa con un dono: un braccialetto di cuoio fatto a mano, simbolo del legame che ci tiene uniti.

Il magico rapporto creatosi in questi mesi non svanirà durante l’estate.

Maddalena Alberani, Federica Ferrari, Alessandro Antinori, Davide Corsanici, Alessandro Mattace, Federico Notari, Pietro Coccoi, Emma Bussi, 1^E

Può interessarti...