Ogni giorno è buono per ricordare _ Giornata della Memoria 2021

Oggi ci siamo fermati per fare memoria delle storie di chi è stato deportato e non è più tornato come Ugo Franchini, un ragazzo di 15 anni che con il  nome di “Scampolo” aveva deciso di combattere con  la 47a brigata Garibaldi.
Abbiamo letto l’ultima cartolina alla moglie di Gino Ravanetti, un soldato arrestato dopo l’8 settembre 1943 e fucilato per rappresaglia  a Fallingbostel il 20 marzo 1945.
 “Carissima Rina, sono a te con questa mia, spero sempre ti trovi in buona salute e così finora ne segue la mia. Ieri ti ho spedito un buono di un pacco, spero sempre che vai bene con la casa. Giuliano cosa fa? Baciamelo tanto, ricevi tanti bacioni e saluti a tutti! Sempre tuo”
Abbiamo guardato le foto di  due bambini Cesare e Donato della Pergola catturati insieme alla loro  mamma Emilia Camerini mentre tentavano di rifugiarsi a Riva di Tizzano.
Poi siamo partiti per un piccolo viaggio della Memoria alla ricerca delle loro pietre d’inciampo.
E’ un viaggio in cui è difficile  trovare le parole,  per questo, come già altre volte, ci ha aiutato la poesia.
La Classe 2 T

Prima Tappa

 Ugo Franchini –

la pietra si trova in via Pellegrino Strobel,

in prossimità della fermata dell’autobus.

Buna

Compagno stanco ti vedo nel cuore,

Ti leggo gli occhi compagno dolente.

Hai dentro il petto freddo fame niente

Hai rotto dentro l’ultimo valore.

Compagno grigio fosti un uomo forte,

Una donna ti camminava al fianco.

Compagno vuoto che non hai più nome,

Un deserto che non hai più pianto,

Così povero che non hai più male,

Così stanco che non hai più spavento,

Uomo spento che fosti un uomo forte:

Se ancora ci trovassimo davanti

Lassù nel dolce mondo sotto il sole,

Con quale viso ci staremmo a fronte?

28 dicembre 1945

Primo Levi

Seconda Tappa 

Gino Ravanetti 

 – la pietra si trova in Emilia Est 54 a Parma.

Il tramonto di Fossoli

Io so cosa vuol dire non tornare.

A traverso il filo spinato

Ho visto il sole scendere e morire;

Ho sentito lacerarmi la carne

Le parole del vecchio poeta:

«Possono i soli cadere e tornare:

A noi, quando la breve luce è spenta,

Una notte infinita è da dormire».

7 febbraio 1946

Primo Levi

Terza Tappa 

Donato della Pergola, Cesare della Pergola, Emilia Camerini

– le pietre si trovano in via Torelli 10, Parma.

Il dolore degli altri

non mi sta in mano

e nemmeno in gola

più che altro sta nel petto

nella sua memoria

luogo schivo

che fa stazione

che scartavetra le fughe.

Chandra Livia Candiani

Fatti vivo (Einaudi 2017)

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