“Carissima Rina, sono a te con questa mia, spero sempre ti trovi in buona salute e così finora ne segue la mia. Ieri ti ho spedito un buono di un pacco, spero sempre che vai bene con la casa. Giuliano cosa fa? Baciamelo tanto, ricevi tanti bacioni e saluti a tutti! Sempre tuo”
Prima Tappa
Ugo Franchini –
la pietra si trova in via Pellegrino Strobel,
in prossimità della fermata dell’autobus.
Buna
Compagno stanco ti vedo nel cuore,
Ti leggo gli occhi compagno dolente.
Hai dentro il petto freddo fame niente
Hai rotto dentro l’ultimo valore.
Compagno grigio fosti un uomo forte,
Una donna ti camminava al fianco.
Compagno vuoto che non hai più nome,
Un deserto che non hai più pianto,
Così povero che non hai più male,
Così stanco che non hai più spavento,
Uomo spento che fosti un uomo forte:
Se ancora ci trovassimo davanti
Lassù nel dolce mondo sotto il sole,
Con quale viso ci staremmo a fronte?
28 dicembre 1945
Primo Levi
Seconda Tappa
Gino Ravanetti
– la pietra si trova in Emilia Est 54 a Parma.
Il tramonto di Fossoli
Io so cosa vuol dire non tornare.
A traverso il filo spinato
Ho visto il sole scendere e morire;
Ho sentito lacerarmi la carne
Le parole del vecchio poeta:
«Possono i soli cadere e tornare:
A noi, quando la breve luce è spenta,
Una notte infinita è da dormire».
7 febbraio 1946
Primo Levi
Terza Tappa
Donato della Pergola, Cesare della Pergola, Emilia Camerini
– le pietre si trovano in via Torelli 10, Parma.
Il dolore degli altri
non mi sta in mano
e nemmeno in gola
più che altro sta nel petto
nella sua memoria
luogo schivo
che fa stazione
che scartavetra le fughe.
Chandra Livia Candiani
Fatti vivo (Einaudi 2017)