Anno:2016
Durata: 143 minuti
Regia: Gareth Edwards
Cast: Felicity Jones, Diego Luna, Donnie Yen, Forest Whitaker, Mads Mikkelsen, Ben Mendelsohn, Riz Ahmed
Non molto tempo fa, in un cinema in centro, abbiamo avuto finalmente occasione di vedere il primo spin off ufficiale di questa saga, recentemente riportata in vita dalla Disney che, dopo averne acquisito i diritti nel 2012, ha intenzione di rilasciare un film all’anno.
Dopo essere usciti delusi dalle sale lo scorso dicembre a seguito della visione di “Star Wars: Il risveglio della forza”, per via dell’eccessivo ricorso al fan service che aveva reso l’episodio VII quasi un remake di “Una nuova speranza” (il primo film della saga in ordine di uscita), siamo andati al cinema al tempo stesso preoccupati e emozionati per ciò che i trailer promettevano.
E possiamo dirvi con certezza che quest’ultimo film spazza via tutte le insicurezze che “Il risveglio della forza” aveva lasciato, con una storia originale che (nonostante abbia una conclusione che chi ha visto la saga principale non può non conoscere) riesce a farsi seguire senza troppi problemi, dopo un inizio un po’ frettoloso, grazie a delle atmosfere decisamente cupe che combaciano incredibilmente con l’ambientazione, ad un lato di fan service che fa il suo lavoro alla perfezione senza intaccare la struttura del film, e ad un’angolazione diversa da quanto si era visto nel resto della saga.
Sì, perché Rogue One è un film di guerra ambientato nella galassia di Star Wars; tutto ciò che riguarda la Forza, i Jedi e i Sith, fa soltanto qualche sporadica apparizione, mentre la cinepresa si sofferma sul campo di battaglia, sugli scontri spettacolari e sulle inevitabili perdite.
In questo modo viene mostrato come Jyn Erso (Felicity Jones), figlia dell’ “architetto” della Morte Nera riesca a recuperare i progetti della stazione spaziale, andando a mettere in moto gli eventi che verranno narrati nell’Episodio IV, insieme ad un gruppo di ribelli.
E qua viene toccato uno degli aspetti meno riusciti del film, ossia i personaggi: infatti, concentrandosi più sulla trama e sulla spettacolarità delle scene d’azione, pare che gli sceneggiatori abbiano deciso di adottare un approccio più superficiale sui personaggi che, nonostante siano ben riconoscibili e discretamente caratterizzati, non riescono a lasciare un vero e proprio segno, e alcuni sono, francamente, al limite dell’inutile (come il personaggio di Whitaker).
Altra pecca è, come accennato all’inizio della recensione, una mancanza di stabilità nel ritmo, specialmente nella prima parte, passando da un inizio frettoloso con continui cambi di scena, ad un brusco rallentamento una volta che la storia ha preso piede, per poi vedere aumentare il ritmo in modo costante fino al frenetico (ed incredibilmente soddisfacente da vedere) finale.
A parte queste pecche riguardanti il ritmo, la regia di Edwards riesce a sostenere il film lodevolmente, regalandoci combattimenti concitati ed incredibili paesaggi dei vari pianeti che vengono esplorati, affiancata da un comparto tecnico di tutto rispetto, a partire dagli effetti visivi e sonori fino alla recitazione.
Lo stesso non si può dire della colonna sonora di Michael Giacchino, che non riesce proprio a colmare il posto lasciato da Williams per questo film (nonostante anch’egli non avesse brillato come suo solito in Episodio VII), e il doppiaggio italiano, che in diversi casi presenta voci che appaiono fuori luogo, come con il sopraccitato personaggio di Whitaker e con Darth Vader (sì. C’è anche lui.).
Insieme a quest’ultimo, nel film compaiono diversi personaggi della saga, alcuni ricostruiti digitalmente, con risultati non sempre dello stesso livello, che non sono altro che una piccola parte del fan service di cui è infarcita pellicola ma che, a differenza di “Il risveglio della forza”, non si dimostra così palese e non toglie nulla al film, anzi lo avvalora e farà la gioia dei fan.
Quindi, questo è il nostro parere su Rogue One: A Star Wars Story, una delle principali uscite di questo dicembre, un film che merita tantissimo e al quale vi raccomandiamo di dare una visione.
Vi salutiamo augurandovi buone feste e un buon anno, noi ci rivedremo l’anno prossimo con le prime uscite del 2017 e, a febbraio, con i Premi Oscar…
Voto: 9-
I cineredattori: Marco & Davide