Studenti in biblioteca

 

La classe 1°A del liceo “Attilio Bertolucci” è stata invitata a partecipare al progetto culturale  che si è svolto presso la biblioteca Civica di Parma, sia allo scopo di acquisire le competenze necessarie per la consultazione e la ricerca on-line di libri, in quanto la scuola non dispone di una propria biblioteca, sia per promuovere la lettura e la riscrittura di una parte del romanzo di Niccolò Ammaniti, intitolato “Io e te”. Tutte le classi prime dell’istituto sono invitate a partecipare al progetto e sfideranno studenti di altri licei parmigiani.  io-e-te1

La notizia è stata accolta dai noi ragazzi con entusiasmo. Arrivato il grande giorno, ci siamo ritrovati davanti alla biblioteca Civica, in Vicolo S. Maria, alle ore 7.45.

Durante le prime ore della mattinata, un responsabile della biblioteca,  Michele Corsello, ha intrattenuto la classe con la lettura di un passo del libro. La storia racconta dell’esperienza dolorosa vissuta da un ragazzo di quattordici anni alla ricerca della propria identità, chiuso in un mondo di solitudine e incomunicabilità.

Ci è stato, in seguito, illustrato il progetto a cui parteciperemo intitolato: ”Letto, riletto, riscritto”. Lo scopo è quello di fare appassionare i ragazzi alla storia del libro letto insieme, consentendo la riscrittura di alcune parti di esso. E’ possibile svolgere il lavoro singolarmente o in piccoli gruppi di quattro persone al massimo. Ci è stato chiesto di modificare o aggiungere una parte di racconto totalmente nuova, ad esempio un nuovo finale, oppure inventare una macrosequenza della storia adottando un punto di vista diverso rispetto a quello del narratore. Per ogni classe che partecipa al concorso verranno scelti, nel mese di febbraio, i tre elaborati migliori che andranno alla selezione finale. Tra i giudici Niccolò Ammaniti in persona! Infine, il premio per i vincitori, facile da immaginare, è un buono per l’acquisto di libri. ammaniti

Terminati gli interventi, Michele ha spiegato il funzionamento del sito della biblioteca:http://opac.unipr.it/SebinaOpac/Opac . La procedura è la seguente:

  1. Si effettua l’iscrizione alla rete di biblioteche comunali mediante la compilazione di un apposito modulo (per i minorenni la richiesta è sottoscritta da un genitore);
  2. All’atto dell’iscrizione viene rilasciata una tessera con un codice identificativo dell’utente da utilizzarsi per prendere in prestito i libri;
  3. Si accede al sito sopra indicato. Per la consultazione dei testi non è necessario essere registrati;
  4. All’interno del sito è possibile effettuare le ricerche sia per titolo del libro, sia per nome dell’autore; è possibile,inoltre, cercare di ridurre il numero dei risultati ottenuti da ogni singola ricerca per ottenere più facilmente il testo cercato. Nel caso il libro non fosse presente all’interno della biblioteca, si può prenotare ed andare a ritirarlo quando viene restituito. L’applicazione consente di sapere se altre persone hanno già prenotato il libro oppure se è presente e disponibile in altre biblioteche comunali. Infine, nel caso nessuno prenoti il testo che si è preso in prestito, è possibile prolungarne il periodo. Per le operazioni di prestito è necessario autenticarsi.

 

Per dovere di cronaca è opportuno mettere in evidenza che il sito comprende le registrazioni bibliografiche del polo parmense al quale aderiscono oltre novanta biblioteche con un quantitativo di libri catalogati che a dicembre 2011 ammontava a 1.656.000.

Lo scopo dell’incontro non voleva essere una lezione sulle tecniche e i criteri di archiviazione di una biblioteca, oppure sugli aspetti operativi di gestione del sito internet, quanto quello di insegnare agli studenti l’utilizzo degli strumenti di una biblioteca, al fine di essere autonomi ma anche consapevoli. Educare alla lettura, oltre che al rispetto ed alla cura dei testi che vengono presi in prestito, è sicuramente un modo per aiutare gli adolescenti a diventare grandi.

A parer mio l’esperienza fatta è stata utile ed interessante per due principali motivi: il primo di questi è che ho imparato ad usare il sito della biblioteca,il secondo è che ho trovato un possibile libro da leggere in futuro visto che il romanzo che ci hanno presentato mi ha interessato in modo particolare.

 

Giovanni Pin 1 A

 

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