Lo sguardo. Una poesia di Carolina Merlo

Instancabile occhio che ricambia lo sguardo,
cerchi forse risposte, confuso dal buio,
attraverso la candida fessura celeste
che apre e chiude le porte notturne.
L’iride albina ti osserva curiosa,
attratta, per il tuo stesso motivo,
dalla serratura che vi divide e vi congiunge
delimitando confini onirici dell’ignoto sapere.
Abbattendo ogni barriera e guardando oltre,
oltre il proibito, la paura e il disinteresse,
solo questo ti permette di imparare
da ciò che non conosci.
Essere notturno,
fra corpi di anime feline,
ti aggiri solo, come una sfera orbitante,
attorno a queste figure distorte dall’ombra.
Disorientato, la paziente attesa ti ricompensa
schiarendoti la vista con la luce dell’alba
che si propaga timida e silenziosa
per non destarti,
ignara che tu sia sfuggito al sonno.

 

images

Carolina Merlo, 5^musicale

Può interessarti...