Soli e appartati al centro dell’Universo

E noi

soli e appartati

sbucciavamo la materia delle cose

con una lama affilata

delicatamente

E nella memoria

di ogni mia galassia

ti presenti ancora

in punta di piedi

e con la mano tesa

il cuore accarezzi

per gioco

E nella sera

coi tuoi occhi due stelle

la mia mente nebulosa rischiaravi

E allora noi

soli e appartati

eravamo due pianeti

che hanno iniziato a ruotarsi

vicendevolmente attorno

e che adesso sono

l’uno per l’altro

il centro dell’Universo.

 

Federica Ferrari 4E

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