Roma, 16 Settembre 2023
Polonia batte Italia 3 – 0 (finale campionati europei pallavolo maschile)
Che sarebbe stata una partita difficile lo sapevamo tutti e lo abbiamo capito subito, guardando gli occhi degli azzurri, mentre intonano l’inno di Mameli, tutti schierati in fondo al campo, sembrano più tesi del solito.
Il peso delle vittorie precedenti, le aspettative, la pressione di 11000 spettatori, la presenza tra il pubblico del presidente Mattarella, spingono l’adrenalina a mille e per la prima volta, da quando Fefè De Giorgi è in panchina, gli azzurri perdono la serenità, la concentrazione, proprio quei due tratti distintivi che li avevano portati in due anni a vincere tutto, prima il campionato europeo, poi quello mondiale, proprio contro la Polonia, la stessa avversaria di stasera.
La tensione degli azzurri si percepisce fin dai primi scambi, non riescono ad essere sciolti, fluidi, sono contratti, imprecisi, subiscono le sassate che i polacchi tirano al servizio, non riescono a dare continuità al gioco e commettono anche errori ingenui, che forse non ti aspetteresti da campioni del loro livello.
L’Italia rimbalza tra le proprie emozioni, cade nel tranello polacco e fatica a reagire; lo stesso De Giorgi, famoso per il suo sangue freddo, perde la calma e si lascia sfuggire una inusuale parolaccia durante un time out. Gli azzurri trovano sprazzi di bel gioco, ma perdono il filo della continuità sotto i colpi della stratosferica Polonia, perfetta in tutti i fondamentali e brava a non perdere mai la testa, neanche quando subisce il tentativo di ritorno azzurro nel terzo set.
La Polonia vince 3-0 e festeggia sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che applaude vincitori e vinti e si prende la rivincita del Mondiale dell’anno scorso, interrompendo il dominio di quest’Italia che fino ad ora aveva vinto tutto.
Aldilà del risultato, però, questa è una squadra che ha già lasciato un segno profondo, innanzitutto la loro forza nasce da un meraviglioso gruppo che De Giorgi ha saputo creare partendo da ragazzi giovani, sacrificando alcune superstar per dare forza al gruppo stesso.
Ha insegnato loro ad assumersi le responsabilità, a non cercare alibi, a pensare al noi prima che all’io, il loro motto “la pallavolo insegna che da soli non si vince mai” è diventato una regola ferrea. Si è preso anche qualche rischio: ha investito tutto su Romanò, sacrificando un campione molto amato come Zaytsev, ha trasformato il 21enne Michieletto in un pilastro, Lavia nell’uomo dell’equilibrio e quando ha dovuto rinunciare al centrale Anzani per problemi di salute, ha responsabilizzato Russo e poi due giovanissimi come Sanguinetti e Mosca. Con Giannelli, pilastro e capitano della squadra, e suo alter ego in campo, ha creato un progetto meraviglioso i cui punti di forza sono il gruppo, il coinvolgimento e la responsabilità. Ecco perché sono convinta che De Giorgi sarà capace di trasformare questa sconfitta, la prima, in un piccolo stop che servirà a questi ragazzi per riflettere, per crescere, per imparare e poter ricominciare ancora più forti di prima.
Gloria Mendi 4S
Copertina: immagine da Gazzetta dello sport