Respirare a volte può risultare difficile, quasi impossibile.
Quando senti una forza che ti schiaccia il petto.
Quando senti mani poderose e fortissime che ti stringono il collo, che ti bloccano le vie respiratorie.
Quando senti un groppo in gola, così grande che fa male.
Annaspare e boccheggiare sono le uniche cose che puoi fare.
Lottare. In cerca di un respiro.
Il cuore è impazzito e il sangue pulsa nelle vene. Fa quasi male.
Lottare.
Ma per cosa?
Non c’è aria.
Non c’è ossigeno.
Sei nell’acqua.
Sprofondi sempre di più.
Il blu si fa ogni momento più scuro.
Fino a diventare nero.
Potresti chiudere gli occhi e sperare che tutto finisca. Tutto cesserebbe.
Ma continui a dibatterti.
In cerca della superficie. Dell’aria.
Alzi la testa e la vedi, quella superficie.
È così terribilmente lontana.
Forse dovresti davvero lasciarti andare.
Ma oltre la linea dell’acqua, tu sai esserci il cielo.
Un cielo Infinito. Screziato di blu e azzurro, in cui puoi vedere le galassie dell’universo. Viola, rosa, arancioni e verdi.
Puoi vedere le stelle.
Grandi e piccole, incredibilmente luminose, centri di infiniti sistemi solari.
Desideri essere lassù. Raggiungerle. Prendere posto tra a loro. Essere una stella grande e lucente.
Sei nello spazio. Neanche qui c’è aria.
Sei una stella.
Grande e luminosa, proprio come desideravi.
Ma le stelle più grandi sono anche quelle che hanno vita più breve.
Le stelle più grandi, quando muoiono, esplodono. Creano uno spettacolo meraviglioso di luce intensa.
Un fenomeno di larghissima scala che coinvolge anche molti astri vicini.
“Forse è questo il mio destino”, pensi.
Evolvere in una supernova.
Ma non hai aria.
Questo ti ricorda che il tuo posto non può essere tra le stelle.
E allora precipiti.
Una caduta spaventosa.
Ad una velocità mai raggiunta.
Una caduta impossibile.
Precipiti e precipiti.
Le stelle sono lineette che scompaiono in meno di un millesimo di secondo.
Precipiti ancora e ancora.
Sei una stella cadente.
Precipiti sulla Terra.
Tocchi il suolo.
Riempi i polmoni. Una volta. E un’altra volta ancora.
Un respiro. Poi un altro.
Le lacrime ti rigano le guance.
Di sollievo.
Ora respiri.
Di disperazione.
Sei costretto sulla Terra.
Ad affrontare i tuoi demoni, le tue difficoltà.
I tuoi pensieri e le tue emozioni.
La paura.
Sei costretto qui, solo. Con te tesso.
Ma ti dovrai fare coraggio.
Coraggio per affrontare la vita.
Affrontare i tuoi demoni.
Perché, alla fine, il mostro che sta sotto al letto o dentro l’armadio, non è altro che frutto della tua immaginazione.
Ti dovrai fare coraggio.
Per sconfiggere le tue paure.
Perché nessuno nasce coraggioso. I più coraggiosi sono quelli che hanno combattuto contro la paura e hanno vinto.
Hanno vinto.
E così devi fare tu.
Combattere. Lottare. Con unghie e morsi, calci e pugni.
Combatti.
Per il soffio della vita.
Una vita che nessuno ha detto essere facile.
Inizia a lottare ora.
Prima che tutto finisca.
Lotta ora.
Prima di evolvere in una supernova.
Federica Ferrari 3E
Immagine in evidenza: da motore di ricerca digitale