Un mandala di foglie autunnali per riflettere sul tempo che passa, 2E e 2T

Autunno; mi viene in mente solo una parola per descriverlo: WOW!
Non esiste stagione più saggia dell’autunno, ogni suo particolare sembra volerci trasmettere qualcosa ed è proprio su questo aspetto che abbiamo voluto riflettere attraverso la creazione di un “Il mandala di foglie”.
Il progetto consiste nel creare all’aperto un mandala costituito da castagne, bacche, foglie e fiori di ogni tipo, in pratica tutto ciò che si trova in natura. Realizzata la creazione abbiamo atteso un’intera giornata per poi tornare a controllare come il tempo l’aveva modificata.
L’obiettivo era quello di meditare sull’importanza dei ricordi che talvolta svaniscono con il passare degli anni, ma che spesso si ripresentano nei momenti più inaspettati.
Quante volte abbiamo provato a dimenticare dei brutti ricordi, lasciarli andare come le foglie che cadono dagli alberi in autunno; eppure sono decisi a restare poiché ormai fanno parte di noi, ci hanno reso ciò che siamo e, anche se è difficile da accettare, ci hanno aiutato a crescere.
Probabilmente molte persone vorrebbero che la loro vita fosse perfetta, ma non credete che se non esistessero problemi da risolvere e ostacoli da superare la nostra esistenza sarebbe alquanto monotona?
Ecco i nostri saluti in prosa e in poesia. 
E le foto dei testi originali che, come il mandala, partono dal centro e si aprono in giri concentrici in tutto il foglio.

Marta Allodi, II E  (da una proposta di Silvia Vecchini) 


Come saluto una foglia che segue le vie del vento,
un fugace saluto a questo istante
che segue le regole del tempo.
Trattengo il respiro ed è già domani.
Chiara Alinovi, II E

 

Mi mancano le tue parole affettuose,
il tuo sguardo protettivo sempre presente,
mi mancano i pomeriggi, insieme,
mi manca quando andavamo insieme a fare la spesa
mi compravi la focaccia,
mi mancano le merende che mi preparavi,
mi manca tutto di te.
Nonna
Chiara Albertin, II T

Anna Mattioli, II T

 

Autunno, quanti bei ricordi.
I momenti trascorsi in famiglia non mancavano mai, ogni giorno facevamo delle lunghe passeggiate e, quando pioveva, io e i miei fratelli ci divertivamo a saltare nelle pozzanghere con i nostri stivaletti di gomma colorati.
La memoria migliore che ho della mia infanzia resta però il ricordo della “Fiera di Sorbolo”a cui partecipavo ogni anno con i miei nonni. Nonostante fossi cresciuta parecchio amavo ugualmente tornare a Sorbolo in questo giorno, poiché osservare i bambini che sorridevano mi riportava alla mia fanciullezza. Purtroppo quest’anno il virus ha impedito la realizzazione dell’evento, ma non gli permetterò di cancellare questo ricordo che, insieme a tutte le cicatrici, fa parte di me.
Marta Allodi, II T


Saluto il sole,
colui che ha dato vita,
vivacità e colore
alle nostre magnifiche giornate d’estate.
Carlo Battei, II T

 

Erika Dall’Asta, II T
Cristian Barili, II T
Luca Marcogliese, II T

Autunno, quanti bei ricordi. I momenti trascorsi in famiglia non mancavano mai, ogni giorno facevamo delle lunghe passeggiate e, quando pioveva, io e i miei fratelli ci divertivamo a saltare nelle pozzanghere con i nostri stivaletti di gomma colorati.
La memoria migliore che ho della mia infanzia resta però il ricordo della “Fiera di Sorbolo”a cui partecipavo ogni anno con i miei nonni. Nonostante fossi cresciuta parecchio amavo ugualmente tornare a Sorbolo in questo giorno, poiché osservare i bambini che sorridevano mi riportava alla mia fanciullezza. Purtroppo quest’anno il virus ha impedito la realizzazione dell’evento, ma non gli permetterò di cancellare questo ricordo che, insieme a tutte le cicatrici, fa parte di me.
Marta Allodi, II T

Vittoria Marchi, II T




Saluto il sole,
colui che ha dato vita,
vivacità e colore
alle nostre magnifiche giornate d’estate.
Carlo Battei, II T


 

 

Alberto Rozzi, II E

Perso
Ho perso me stesso
nei meandri dell’impossibile.

Un volto allo specchio
che non so più riconoscere
E una lacrima quella?

Cristallo lucente
di una vita appassita.
Nicolò Barbieri, II E

 


Saluto tutto ciò che mi ha fatto stare bene
e anche ciò che mi ha fatto stare male,
perché mi ha reso più forte
Fabio Buratti, II T

 

Alessia Alfonso, II E
Asia Alinovi, II E

Cos’è un saluto se non un gesto per sigillare un’avventura
che nelle menti ancora dura?
Pippo, amico mio, io ti saluto così che
il pensiero tuo non diventi
una caduta foglia d’autunno che in un giornata appassisce.
Forse tu abbaieresti,
ma io ti saluto
perché voglio ricordarti
e poter dirti ancora “buonanotte”.
Tommaso Basso, II E


“Non più ieri
come oggi
sarai uguale a mai più.
Come me,
immersa nel continuo
e vorticoso mutamento della vita.
Nulla è fine ma solo inizio…”
Sofia Canali, II T

Giulia Quattromini, II E

La distruzione del mio mandala mi ha fatto venire in mente la perdita, con l’entrata in prima elementare, dei biscotti dell’asilo.
I biscotti più buoni che io abbia mai mangiato. Per tutto il resto della mia vita non ho mai ritrovato quel sapore unico, forse perché crescendo i gusti cambiano o forse perché non è il sapore quello che mi manca, ma le sensazioni che provavo quando ero piccolo.
Filippo Ori, II E

Addio piccolo mandala,
è stato bello farti nascere e vederti morire.
E’ stato imbarazzante farti nascere,
con tutte quelle persone che ti guardavano
segretamente dalle loro finestre
o che sono passate chiedendosi perché tu fossi lì
o perché ci fossi io.
E’ con questo addio
che ti voglio ricordare, non ti scorderò mai.
Luca Marcogliese, II T

 

Anna Pileggi, II E
Carloni Aida, II E

 

 

Chiara Alinovi, II E

Saluto le camminate tra i sentieri di montagna, che si allontanano nei miei ricordi e mi sembrano sempre più piccole, come quando arrivi sulla vetta e osservi in basso, e vedi piccino e lontano il luogo da cui eri partito.
Anna Mattioli, II T

L’infinito susseguirsi della creazione e della distruzione,
saluto ogni giorno come se fosse il primo
perché oggi non sono uguale a ieri
e domani sarò già cambiato-
Piccoli frammenti rimangono come fondamenta di nuove costruzioni.
Lorenzo Tebaldi, II E


Saluto quei momenti passati nei campi
a parlare e giocare
senza nessun divieto
e senza mascherine da indossare.
Solo noi e tutto il mondo davanti.
Perché voi siete sempre i più importanti.
Edoardo Di Nunno, II T

Marta Allodi, II E

 

Luca Ubaldi, II E
Alessandro Roscilli, II E
Nicolò Barbieri, II E
Lucia Tondelli, II E

 

 

Giovanni Desimoni, II E

 

Ho costruito con te infiniti sentieri di foglie
in un tempo che ora sembra lontano e finito.
Ho costruito per te
questo mandala di foglie.
Ricordo le foglie di un tempo
con gioia
pur calpestando nuovi sentieri.
Carloni Aida, II E


La fotografia rimane mentre te ne vai,
tutti noi lasciamo delle impronte malgrado il tempo.
Vittoria Marchi, II T

 

 

 

 

 

Riccardo Riccò, II E





Un saluto all’estate che tante gioie m’ha dato,
un saluto alle emozioni che ho provato
Li saluto con la cioccolata da sotto il camino,
mentre accolgo questa specie di freddo barbino
Riccardo Riccò, II E



Hey angelo,
conosci i motivi per cui guardo il cielo?
Vorrei che tu fossi qui ma ti saluto e ti mando un abbraccio.
Guardami da lassù e proteggimi come solo tu sai fare.
Alessia Maselli, II T

 

 

 

 

Carlo Battei, II T


Un saluto per l’autunno
Un saluto ad ogni vento che ha soffiato via le nuvole
per fare vedere Il sole.
Un saluto ad ogni foglia appena nata,
ogni foglia caduta che si è staccata.
Un saluto ad ogni goccia che è caduta
ed ha bagnato il terreno.
Un saluto ad ogni giornata di nebbia
che ci ha accompagnato.
E infine un saluto all’autunno
che finalmente è arrivato
e porta con sé tutta la sua unicità.
Luca Ubaldi, II E



La notte, animata da animali e vento,
ha modificato il ricordo nitido che avevo di te,
ti lascio andare,
non ti preoccupare,
ora in questo scompiglio
che si è creato
mi sento più serena.
Lucia Tondelli, II E


Saluto tutte le persone che si sentono uniche
e che grazie alla lora diversità rendono il mondo un posto più affascinante.
Francesco Villicich, II T


Un saluto a quegli anni lontani,
a quei giorni ormai passati tra le mura di casa quando,
al calduccio davanti al camino,
ascoltavo felice le tue buffe filastrocche.
Un saluto a te
cara nonna bis
che con la tua voce allegra mi facevi sempre compagnia.
Isacco Zecca, II E

Tommaso Gallani, II T
Sofia Canali, II T

 

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