Un’officina per chi ama il cinema: intervista a Sandro Nardi

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Officina delle Arti Audiovisive

Forse molti di voi non sono a conoscenza di una piccola città del cinema proprio a Parma: l’Officina delle Arti Audiovisive. Si tratta di un luogo su misura di ragazzo, mirato all’insegnamento e alla sperimentazione di ambiti audiovisivi, artistici e cinematografici.
Oggi vi proponiamo un’intervista ad una delle anime di questa realtà: Sandro Nardi.

  • Che percorso ha fatto per arrivare a Officina Arti Audiovisive?

La mia passione per il cinema ha origini lontane: mio padre era pittore e scultore e io dividevo lo studio con lui. Da appassionato di storie, gli piaceva vedere film continuamente. Avendo avuto una gioventù avventurosa, me ne raccontava molte anche lui stesso. Con il film “Barry Lyndon” di Stanley Kubrik ho iniziato ad innamorarmi del cinema e da quel momento non ho più smesso di amarlo. Il percorso che mi ha portato ad Officina è stato lungo e complesso. Era il 2004 quando, dopo essermi appassionato alla fotografia, sono passato a raccontare storie attraverso il video. Ho realizzato diversi documentari e, parallelamente, insegnavo in una scuola superiore. Ho cominciato anche a lavorare all’organizzazione di festival. Conoscevo i mezzi  per realizzare un documentario ed ero educatore. Era ciò che cercava la Cooperativa Gruppo Scuola che gestiva Officina: mi ha assunto per questi motivi.

  • Qual è la cosa che preferisce del lavorare con i ragazzi?

Dico sempre a miei ragazzi che la differenza tra me e loro è solo una questione anagrafica. Trent’anni di scelte, giuste e sbagliate, di fughe e approdi. Vorrei poterli aiutare ad esprimersi. La promozione del cinema di qualità, del racconto sofferto e appassionato di storie, è quello che sto cercando di trasmettere. Dall’esempio positivo nascono le idee migliori per reinterpretare il mondo in cui viviamo.

  • Quali sono 3 film che consiglierebbe a un ragazzo di 16 anni?

Non consiglierei un film in particolare. Gli consiglierei di andare al cinema più che possono. A Parma abbiamo ancora tre sale monoschermo che propongono cinema di qualità. Vivete il cinema.

  • A suo giudizio, qual è la scena più memorabile della storia del cinema?
Scena tratta dal film “C’era una volta il West” di Sergio Leone

Domanda molto difficile. Troppe scene memorabili. Senza ragionare troppo, mi vengono in mente i campi larghi del cinema di Sergio Leone, con le colonne sonore di Ennio Morricone.

 

 

 

Per chi volesse più informazioni a riguardo, ecco il sito web dell’Officina Arti Audiovisivi: https://officinaartiaudiovisive.com

 

Marianna Massari 2^E

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