In Irlanda esiste un centro, ( il sito qui ) interamente gestito da volontari, che recupera cuccioli di foca smarriti o abbandonati dalle madri.
Può capitare infatti che le foche, approdate con i piccoli sulle spiagge, si spaventino per le condizioni meteo, o vengano avvicinate dall’uomo e lascino i loro piccoli indietro, per salvarsi. Questi cuccioli sono incapaci di sopravvivere da soli e sarebbero destinati alla morte se una task force di biologi volontari non li recuperasse da tutte le coste irlandesi e li ricoverasse nel centro di Courtown Harbour, nel Wexford, a sud di Dublino.
Qui i cuccioli vengono curati e rimessi in salute, poiché i loro salvataggi sono spesso fortunosi e i cuccioli possono aver passato giorni in condizioni difficili; recuperata la salute devono imparare a mangiare il pesce, più tardi a procurarselo, poi a disabituarsi alla presenza dell’uomo, per poter tornare in natura. Vengono perciò rimessi in vasche isolate, dove i contatti con gli uomini diminuiscono drasticamente in attesa di poter ritornare allo stato selvaggio in cui erano alla nascita.
Chi volesse provare l’esperienza, può adottare una foca per un breve o lungo periodo ( 30 euro il prezzo per “sfamarla” per una settimana), ricevendo settimanalmente aggiornamenti sui suoi progressi, fino al giorno del rilascio quando, ormai grandini, fanno ritorno nell’oceano. Qui i cuccioli attualmente ospitati al centro.
In foto il “mio” Moss, appena trovato, poi cresciuto, e infine pronto al rilascio.
Una grande emozione vederlo prendere il largo; la libertà è davvero il bene più prezioso per qualunque essere umano.
Maria Borelli