Cyber-Bullismo? Qui ci vuole un lavoro di squadra!

Cos’è per te il cyberbullismo?  Questo è quello che i ragazzi del biennio hanno cercato di scoprire nell’assemblea d’istituto del 18 gennaio che si è tenuta all’interno del cinema The Space del Barilla Center. Il cyberbullismo è un fenomeno che sembra diffondersi senza fine. È un argomento ai quali i ragazzi sono molto sensibili, perciò le scuole cercano di approcciare gli studenti alle problematiche reali ed ai rischi che  l’utilizzo sbagliato o inconsapevole delle nuove tecnologie, come lo smartphone, possono portare, poiché non esiste azione senza conseguenze. La mattinata si è divisa in due parti: la prima parte è stata dedicata alla visione del film “Disconnected”, mentre la seconda è stata dedicata ad un dibattito con la partecipazione del generale Garofano e del prof. Pavano, che si occupa delle tematiche legate al bullismo sin dagli anni 2000.

Il film parla di tre storie differenti che portano esempi molto forti riguardanti i pericoli della rete. Mostrano evidentemente il fatto che, qualunque cosa venga diffusa sulla rete, essa è incancellabile. Molto spesso pensiamo di trovarci in un mondo sicuro, in un posto che ci isola dagli altri, mentre invece accade il contrario. Internet ci espone a numerosi pericoli. La rete è solo un mezzo che ci viene fornito: siamo a noi a decidere se usarlo in modo consapevole oppure in modo incontrollato.

Proprio questo abbiamo cercato di approfondire con il comandante ed il docente, nella seconda parte della giornata. Quanti crimini vengono infatti commessi per l’inconsapevolezza nell’uso di queste nuove tecnologie? Nel dibattito abbiamo proprio di questo e anche  di tutta la parte legislativa-esecutiva riguardante il cyberbullismo  e bullismo. La stesura di una nuova legge contro il cyberbullismo è del maggio del 2017: in essa vengono esplicitamente citati tutti gli atti perseguibili dalla legge, come harassment(molestie), stalking, diffamazione, furto di identità, etc… Il generale ci ha fortemente invitato ad essere attenti, informati, e a valutare bene le persone che frequentiamo, che possono non essere sempre affidabili. Inoltre ci ha anche consigliato di provare a non essere dipendenti dagli smartphone, a usarli ma non a farci usare da essi

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E cosa fare se si è vittima  di bullismo?  La risposta è semplice e chiara, per quanto non facile: parlarne! Il modo migliore per superare una situazione del genere  è affrontarla assieme alla propria famiglia, professori, amici. Non bisogna tenere tutto dentro, bisogna rivolgersi a qualcuno di adulto, di fidato, che possa consigliare ed aiutare ad uscire dalla situazione spinosa in cui ci si trova. E il bullo? Perché agisce così? “Molto spesso fare parte di un gruppo ci fa sentire più forti, quindi troviamo motivo per sentirci ancora più potenti prendendo di mira i deboli, mentre la vera debolezza non è la loro” ci dice il comandante Garofano.

Il coraggio è fuoco,  il bullismo è fumo. (Benjamin Disraeli) 

   Giorgia Gelati 1^E

                                                                                                                                           

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