Da sempre la scuola è considerata un luogo per la costruzione di un’identità, un’importante guida che conduce gli studenti alla ricerca del “sé”, attraverso un confronto con il “diverso”. Perciò risulta fondamentale per uno studente fare un’esperienza all’estero per apprendere meglio una lingua straniera, per sperimentare nuovi modi di vivere e per sentirsi più “cittadini del mondo”.
Il Liceo
Attilio Bertolucci di Parma, da anni, è protagonista di numerosi progetti internazionali, con mobilità a lungo o a breve termine, e creatore di occasioni di scambio culturale, soprattutto tramite i progetti Erasmus e diversi gemellaggi con scuole extra continentali ed europee, come la Usserød Skole in Danimarca ed il Collége Roberteret in Francia.
Gli Erasmus Projects favoriscono lo sviluppo della Global competence o “competenza interculturale” che, come afferma la prof.ssa Mara Fornari, è la capacità di vedere il mondo da diverse prospettive, di interagire con persone di altri paesi e di sostenere il bene comune e lo sviluppo, lasciando un segno indelebile nei cuori degli studenti che ne prendono parte. Sorrisi, risate e occhi scintillanti: sono questi gli effetti che provoca negli alunni il ricordo del periodo trascorso all’estero.
“Progetti come questi mettono a contatto con una nuova cultura ed un nuovo mondo. Servono una mentalità ed un carattere aperti ed è necessario essere pronti a mettersi alla prova. I ricordi che porto con me sono bellissimi, rifarei assolutamente tutto da capo”, così esprimono il loro entusiasmo Eleonora e Giulia S. di 3 D e 3 A .
“È stata un’esperienza molto costruttiva. Mi ha aiutato ad aprire la mente a nuovi orizzonti e nuove culture, ho consolidato il mio inglese e mi sono confrontata con la mia host family sulle differenze tra la loro cultura e la nostra” racconta Emanuela di 4D parlando dell’Erasmus del 2017 a Lisbona; anche Giulia V. di 4D vi ha partecipato, ricordando i rapporti bellissimi instaurati con i ragazzi portoghesi, con cui tuttora si tiene in contatto.
Insomma, questi Erasmus Projects non hanno effetti mirati soltanto allo sviluppo della Global competence o al consolidamento della lingua inglese: contribuiscono all’ampliamento delle esperienze culturali, all’instaurazione di nuove amicizie tra ragazzi coetanei ed anche al superamento dei limiti personali di ciascun partecipante. E, come affermano gli studenti dell’Attilio Bertolucci: “Per affrontare una mobilità internazionale è necessario interesse, un carattere piuttosto aperto e tantissima voglia di mettersi alla prova!”.
La prof.ssa Saponaro, referente del liceo per i progetti Erasmus, sostiene l’importanza di prendere parte a questi scambi, di cui la nostra scuola è partner insieme ad altri trenta istituti europei.“Mettersi in gioco personalmente significa crescere e sviluppare delle competenze reali. Oltre ad un migliore apprendimento della lingua inglese si gettano anche le basi del nostro futuro, di quello che vogliamo diventare. È una grande soddisfazione per noi docenti vedere gli studenti così coinvolti e raggianti al termune di queste esperienze”.
Giulia Campanini, Eleonora Gazza e Alessia Naso.
