Letture per un’estate divertente, sulle tracce di Renart la volpe

Sabato 10 marzo presso il bar MiSTERLiNO, in stazione, si è tenuto il primissimo dibattito degli uomini libro della classe 3^C.

Non è la prima volta che si fa questo tipo di dibattito nella nostra scuola, ma ogni classe può personalizzarlo e cucirlo su se stessa come preferisce. In questo incontro il tema principale era il comico, infatti l’incontro è stato ispirato da una lezione sul Roman de Renart,  un romanzo medievale in cui gli animali agiscono al posto degli esseri umani, come in un mondo alla rovescia. 

Gli uomini-libro  in gara erano:

Bar Sport di Stefano Benni
Candido di Voltaire
Dark Lord di Jamie Thomson
Flatlandia di  Edwin Abbot
Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams
Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis
Marcovaldo di Italo Calvino
Un americano alla corte di re Artù di Mark Twain

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Perché uomini-libro?

Perchè non si racconta semplicemente un libro ma lo si diventa, lo si interpreta da ogni punto di vista: dall’autore al personaggio si può essere ciò che si desidera. Tre fasi per decidere il vincitore. 

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L’incontro si apre con l’ineludibile spiegazione del perché ci definiamo “Il popolo di Fahrenheit 451” attraverso i riferimenti al romanzo di Bradbury, che racconta la sopravvivenza dei libri grazie agli uomini che li tramandano impersonandoli, nonostante i tentativi di eliminarli.

Si apre la prima fase “E tu chi sei?”, in cui i romanzi fanno la propria presentazione e ci introducono nel loro mondo. Il pubblico decide semplicemente chi essere attraverso la votazione. Ognuno dei libri in gara è stato presentato da un punto di vista diverso, chi da quello dell’autore, chi dal protagonista o chi si è impersonificato nel libro stesso.

La seconda fase si intitola “E tu chi vorresti essere?”, nella quale i libri si devono dare un titolo alternativo. Non è una sfida semplice, perché non sempre si trova un titolo che riesca ad esprimere e a dare lustro alla storia raccontata.

Infine giunge la terza fase, “E tu che ci dici?”, in cui le storie in gara si sfidano a colpi di citazioni, quelle più belle, significative, incisive: la fase più entusiasmante perché è qui che si incontra l’essenza del libro stesso.

Dopo due ore di acceso dibattito, vince Flatlandia, libro che parla di un quadrato che vorrebbe vivere in un mondo a tre dimensioni. 

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Altro elemento portante dell’incontro è stata la musica, sia quella suonata da alcuni di noi in diretta dal pianoforte del locale, per esempio “Il piccolo valzer”, sia quella contemporanea dei brani più in voga.

Insomma abbiamo vissuto un momento stimolante e sicuramente di crescita non solo scolasticamente, ma anche come persone perché ci siamo avvicinati alla lettura e abbiamo sperimentato un modo diverso per parlare di libri: diventarli!

Chi vuole provare?

 

Arianna Leale 3^C




 

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