LIBRI CARTACEI vs E-BOOK: chi vincerà la sfida?

Attualmente ci troviamo in un’epoca caratterizzata da uno sviluppo tecnologico mai raggiunto prima: abbiamo sempre un cellulare di ultima generazione a portata di mano, facciamo i compiti o lavoriamo mediante un computer, in casa abbiamo televisori dotati delle migliori caratteristiche per garantire una maggiore definizione. La tecnologia ormai fa parte del nostro quotidiano. Al giorno d’oggi la volontà di estendere questo processo per far progredire tutti gli ambiti della nostra vita è diventata realtà.

Anche in ambito scolastico  quindi sorge l’idea di sostituire definitivamente i libri cartacei con le versioni e-book, scaricabili su tablet, PC o telefoni cellulari. Se ci è indispensabile portare sempre con noi il nostro telefono per fare foto, messaggiare, restare in contatto con le altre persone, perché non può risultare necessario per studiare uno schema assegnato da un professore o ripassare le formule per la verifica del giorno successivo?

La stessa parola “libro” deriva dal latino “liber”, termine con la medesima radice di “libertas” (libertà, l’essere libero). Non può essere un caso. In fondo leggere un libro ci rende liberi: ci fa sognare, cattura la nostra attenzione, amplia la nostra mente. Un libro diviene così indispensabile quanto la libertà. È proprio per questo che non può essere sostituito, nemmeno se si tratta di un libro scolastico.ebook-vs-libro

I libri di scuola fanno parte della nostra tradizione e metterli da parte sarebbe come perdere un pezzo della nostra quotidianità. Basti pensare alla celebre frase che ogni professore dice ai propri studenti: “Aprite il libro a pagina…”; anche se gli alunni preferirebbero non sentirla pronunciare, è una frase che non può di certo essere sostituita con: “Tirate fuori il tablet e cliccate sull’icona dell’e-book”. È abbastanza triste, a pensarci bene.

Tirare fuori il libro dallo zaino, aprirlo, sfogliare le pagine è un’azione naturale e spontanea, che ha segnato la vita di qualsiasi studente. Tenere negli anni, come quasi testimonianza di ciò che si è diventati, i libri di scuola e osservarli ogni tanto, per vedere i propri progressi, per ripassare una nozione ormai dimenticata, per togliersi un semplice dubbio, con la certezza che loro saranno sempre a disposizione rappresenta un traguardo che i libri digitali non raggiungeranno mai. Se il dispositivo si rompesse, oppure se la versione online del libro di testo diventasse obsoleta o semplicemente non fosse disponibile (dato che la sfortuna è sempre dietro l’angolo), non ci sarebbe la possibilità di studiare o fare i compiti e rimanere così indietro con il programma scolastico. I libri cartacei invece, una volta acquistati e portati a casa, sono consultabili in qualsiasi momento e quindi, in questo senso, più utili. Inoltre, con un libro nelle proprie mani, si crea un rapporto più personale e immediato. Mentre l’e-book si presenta come un susseguirsi di pagine tutte uguali e fredde, il libro appare “vissuto”. Quante volte abbiamo segnato un argomento importante con un punto esclamativo o cerchiandolo diverse volte? Quante volte abbiamo evidenziato una pagina con dei post-it colorati o facendo le cosiddette “orecchie” agli angoli? Quanto spesso, per passare il tempo quando non abbiamo voglia di ascoltare o ripetere a casa la lezione, disegniamo le cose più strane in qualsiasi spazio disponibile? Ecco, passare alla versione online significa perdere tutto questo: segnalare qualcosa di importante diventa impossibile perché ai lati della pagina non c’è nemmeno lo spazio per qualche freccia e le sottolineature spesso non possono essere salvate. Studiare su un e-book vorrebbe dire studiare su un libro non reale e senza la possibilità di renderlo proprio.b3f8a12a7003977752c7c8e427014b1a

Il discorso sugli appunti, poi, rappresenta un altro punto a favore per i libri cartacei: scrivere manualmente mentre il professore spiega, contribuisce ad aumentare l’attenzione e a memorizzare meglio i concetti. Sebbene sia possibile scrivere anche sul tablet (nonostante bisogni farlo su una pagina diversa rispetto a quella su cui si sta seguendo la lezione per mancanza di spazio) è scientificamente provato che scrivere a mano permetta di creare più collegamenti e quindi far lavorare di più il cervello. Digitare una parola con i tasti di una tastiera, al contrario, è un’azione meccanica, senza sforzo. Collegare i vari paragrafi con frecce, sottolineare, sintetizzare il discorso rende quindi più intelligenti rispetto a creare una mappa concettuale al computer. La stessa azione di “cambiare pagina” dà la possibilità di suddividere meglio i concetti e fissare nella mente la disposizione dei paragrafi per migliorare così anche la memoria visiva. Le versioni online sono spesso dispersive e non sempre vi è uno stacco visivo netto tra una pagina e quella successiva.

Alcuni potrebbero contrapporre la tradizione a un maggiore risparmio e funzionalità. Gli e-book infatti sono più economici rispetto ai libri cartacei perché vi è un risparmio sulla produzione della carta stampata e del trasporto. Non dobbiamo però anteporre evitare di spendere qualche euro in più alla salute: spesso stare troppo tempo al computer, anche per una semplice lettura, porta ad avere problemi di vista, che invece si riescono a evitare con una lettura su libro. Anche dal punto di vista ambientale i libri online sono un passo avanti rispetto al cartaceo. Infatti si riduce sicuramente l’impatto ambientale grazie alla diminuzione di produzione di carta e quindi alla riduzione di attività di disboscamento. D’altra parte però per poter utilizzare le versioni online è necessario possedere un device avanzato spesso prodotto con metalli pesanti e nocivi per l’ambiente se in grande quantità, come litio, rame, ferro e argento. Per ridurre l’inquinamento non basta quindi produrre un libro scolastico in meno; forse sarebbe meglio utilizzare mezzi di trasporto pubblici e fare la raccolta differenziata per dare davvero una mano.

 

Non bisogna negare che i libri cartacei siano però pesanti da trasportare tutti i giorni nello zaino e un peso eccessivo sulle spalle non è di aiuto per la schiena. Gli e-book in questo caso sono di aiuto perché contengono in sé tutti i libri che si possono utilizzare in una mattina di scuola. La soluzione c’è comunque: invece di produrre libri da utilizzare per più anni sarebbe sensato suddividere gli argomenti in libri differenti più piccoli e meno pesanti, facendo così un favore alla schiena senza rinunciare alle emozioni che solo un libro reale può dare.

 

Veronica Marzo

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