COSA VUOI FARE DA GRANDE? IL PRETE!

Quante volte vi siete sentiti rivolgere questa domanda? E quante volte ci è capitato di sentire come risposta:  “Voglio fare il sacerdote”?

Praticamente mai, se non per fare due risate. Eppure, una persona che vuole fare il dottore ci appare ambiziosa e altruista, il pompiere coraggioso e filantropo, ma il prete?
I giovani che scelgono questa strada sono sempre meno. Non sono persone pazze, estraniati dalla società o marziani. Semplicemente ragazzi con molta fede che hanno deciso di approfondire un aspetto della vita cristiana, forse per molti di poca importanza.

Giacomo Guerra è uno di questi: accompagna la prof.ssa Azzoni nelle sue classi come tirocinante e frequenta il seminario. Ride, scherza ed è imagessempre pronto a rispondere a qualsiasi tua domanda o curiosità.

“Quando leggo il Vangelo penso che sia talmente bello quello che dice Gesù che voglio portarlo a tutti nella mia vita; all’inizio volevo fare il missionario, raccontare la parola di Dio, poi ho scoperto che anche a Parma non lo conosce più nessuno”. Così comincia a raccontarci la sua storia. “Come mi ha insegnato papa Francesco, quella è la via migliore per diventare un buon cristiano”.

Un ragazzo con il sorriso sempre stampato sulla faccia e pieno di sogni ambiziosi: “Mi piacerebbe diventare parroco a Parma, stare con le persone, interagire con loro”. images-1

E’ vero, sempre meno sono i ragazzi che decidono di intraprendere questa strada, Giacomo ne è consapevole. “Oggi fermarsi a pensare è impossibile; corriamo sempre a fare le cose con superficialità. Vogliamo tutto e subito, ma Dio ti chiede del tempo. Riflessione e pazienza: ecco le parole chiave del mio cammino”.

Oggi la società non solo non permette di riflettere, ma, attraverso i mass media, stimola l’odio tra le religioni:

“In realtà le religioni non sono così distanti tra di loro; la Chiesa ha sempre promosso il contatto con religioni che predicano cose positive e belle”.

Ecco, forse, il grande ruolo della Chiesa è proprio questo: trasmettere un messaggio di pace e di riflessione sulle cose veramente importanti. Ecco perché Giacomo ha scelto questa strada e perché la sua scelta è da stimare, al di là della fede in cui si crede. Con la sua scelta sta facendo della sua vita una missione di pace, dedicando il suo lavoro non solo alla Chiesa, ma a tutta la società. Bravo Giacomo, continua così.
Sara Giordani, Anna Nadotti, Gloria Oppici

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