Vegetariani, vegani e adesso anche fruttariani

Milioni di simboli su menù infiniti. Chef impazziti: solo frutta, solo verdura, solo crudo, solo pesce o solo carne?

Il cibo è diventato un’ossessione per la nostra società; ciò che mangi crea la pjobs-kutcher-300x212ersona che sei. Ma bisogna ricordarsi di un aspetto ben più importante: ciò che mangi è responsabile della tua salute. Si pensi al caso di Ashton Kutcher. Il famoso attore hollywoodiano, per calarsi ancora di più nei panni del suo personaggio, Steve Jobs, ha deciso di iniziare a seguire una dieta fruttariana (cioè basata esclusivamente sull’assunzione di frutta cruda), come si dice abbia fatto anche il genio della tecnologia. Risultato? Invece di avere una performance spettacolare sul set, si è ritrovato in un letto d’ospedale con i valori del pancreas oltre i limiti. “La dieta fruttariana può portare gravissimi problemi” questa è la testimonianza dell’attore.

Il web ci travolge con diete per tornare alle presunte origini: “quando l’uomo non era né erbivoro né carnivoro: era fruttariano”. C’è chi le segue per forti convinzioni sulla propria evoluzione, chi per dimagrire, chi per rispettare l’ambiente e anche chi per risparmiare.

E allora andiamo per ordine: è vero che l’uomo in origine si nutriva solo dei frutti raccolti sugli alberi. Sì, però tutto questo 10000 milioni di anni fa e quando sugli alberi ci abitava. È anche vero che talvolta l’uomo non dimostra una grande evoluzione, non controllando i propri istinti naturali con la ragione, ma un minimo di avanzamento c’è stato. La natura umana si è coevoluta con la cultura umana; l’evoluzione dell’uomo è dovuta anche all’utilizzo di strumenti che gli hanno reso possibile di nutrirsi di alimenti diversi dalla frutta.
Chi fa riferimento alle origini fruttariane dell’uomo spesso si basa sull’analisi anatomica: metodo scientifico usato per le specie estinte. Attraverso questa prassi, per scoprire di cosa si nutriva un animale, ne vengono analizzati i tessuti ritrovati; l’analisi anatomica ha portato alla scoperta della dieta dei dinosauri.  Ma i dinosauri sono una specie estinta, non c’è nessun altro modo di ricostruire la loro dieta se non l’analisi anatomica; non ha nessun senso usare questo tipo di analisi con una specie ancora in vita: l’uomo.

Per scoprire di cosa si nutre è sufficiente osservarlo e il fatto che si cibi anche di carne, pesce e cereali, indica le sue inclinazioni.

I sostenitori della dieta fruttariana, inoltre, sostengono la presenza nei frutti di tutti gli elementi nutritivi necessari alla sopravvivenza. In realtà non è così: uno dei rischi è l’insufficiente apporto di proteine. Esse sono presenti nei frutti, ma hanno una qualità decisamente inferiore rispetto a quelle animali. Come fanno allora i vegetariani? Domanda lecita: le proteine vegetali risultano insufficienti singolarmente, ma la loro combinazione può portare ad un giusfruit-4to equilibrio. Quindi le proteine assenti nei fagioli possono essere equilibrate da quelle presenti nella pasta: ma com’è possibile avere un equilibrio privandosi di entrambi questi alimenti? Nessun mammifero è in grado di farlo.

“L’orangotango, un nostro vicino parente, è fruttariano” sostengono i fruttariani. L’orangotango è frugivoro, si nutre principalmente di frutta, ma una parte importante della sua dieta sono gli insetti. Gli unici mammiferi che si nutrono solo di frutti, anzi solo del nettare della frutta, sono i pipistrelli Megachiroptera, tuttavia non è stata accertata la totale assenza di insetti nella loro dieta. Un’altra importante mancanza è lo scarso apporto energetico totale: i carboidrati presenti nella frutta sono principalmente carboidrati semplici (fruttosio e saccarosio) con un grande effetto energizzante, ma di breve durata. La frutta risulta, però, carente di carboidrati complessi che garantiscono all’organismo una riserva di energia.

Altri sostenitori di questa dieta sono gli ossessionati dalla bilancia. Mangiare molta frutta, anzi solo frutta, oltre ad andare di moda, si pensa possa avere un effetto strabiliante sul numero indicato dalla bilancia. Tuttavia il nucleo della questione sta nella quantità: se si mangia esclusivamente frutta si è costretti a mangiarne parecchi chili per soddisfare il fabbisogno energetico. Controindicazione? La grande quantità di zucchero presente nella frutta. Un chilo di mandarini può contenere fino a 450 kcal, mentre uno di banane 600. Come un’intera confezione di merendine.

Infine c’è chi segue questo tipo di dieta per il rispetto verso l’ambiente e verso gli animali. Lottare contro le forme intensive di allevamento è nobile, decidere di non mangiare carne lo si può capire, arrivare ad essere vegani è una scelta rispettabile se basata su motivi sinceri, ma fruttariani? Forse l’amore per gli animali e per il pianeta ha superato l’amore per sé stessi, senza contare che i frutti per arrivare sotto i nostri denti affrontano lunghissimi viaggi su mezzi ad emissione di CO2.

Chi infine sostiene che essere fruttariani è una forma di risparmio, probabilmente ha una bassa autostima di sé e non ha mai badato ai prezzi della frutta.

Quindi si torna all’inizio: ciò che mangiamo è un’ossessione. Sono nate, negli ultimi anni, decine di diete estreme come quella fruttariana; la dieta crudista per esempio, basata solo su alimenti crudi, o addirittura la dieta bretariana, una vera e propria setta all’interno di Hollywood, causa di seri problemi di salute agli adepti, su cosa si basa? Aria e sole. Non è uno scherzo esiste davvero e persone come Michelle Pfeiffer hanno deciso di provarla.

È giusto avere la-dieta-mediterraneaa cuore la propria alimentazione, è giusto cercare di mangiare sano e il modo più sano di mangiare è variare, come la classica dieta mediterranea, basata sulla varietà e sul movimento fisico. “La dieta mediterranea è anche un modello di dieta sostenibile a diversi livelli: salute, ambiente e socio-economia […]. Per tutto questo, nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità.” Il Gruppo di Lavoro sulla Dieta Mediterranea del CREA-Alimenti e Nutrizione.

Perché andare a impantanarsi in diete strane? Perché cercare di avere una dieta alla moda? Perché cercare di rispettare l’ambiente per danneggiare la propria salute e senza rispettare l’ambiente? Perché per una volta non tornare veramente ad una dieta che ha fatto stare bene l’uomo nel passato, non milioni di anni fa, ma qualche generazione precedente, quando ancora non si sentiva parlare di McDonald e fruttariani?

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