Da qualche giorno campeggia sulle scale che portano al primo piano un bellissimo dipinto, realizzato da alcuni alunni di VA ( Luca, Filippo, Massimo e Davide), con la supervisione del Prof. Pistorio. Committente la prof. Saponaro, che cercava un’immagine per rappresentare l’approccio della nostra scuola al mondo che ci circonda. E in effetti, tra Erasmus+, anni all’estero, esperienze di scambi in giro per l’Europa, i Bertoluccini sembrano avere la valigia sempre pronta.
Il bozzetto che gli artisti di VA hanno proposto al prof. Pistorio, l’Europa come un grande puzzle che si sta componendo tra pezzi di forme e colori diversi, vuole rappresentare proprio questo: mettiamo anche noi il nostro piccolo tassello nel quadro più ampio e articolato di un’Europa a cui apparteniamo e che vogliamo costruire. Un’idea forte, semplice, così la definisce il prof., di immediata comprensione: l’immagine non è completa se manca un pezzo; nello stesso tempo, il divertimento di questo gioco sta proprio nella sua costruzione: si definisce progressivamente , si amplia un pezzetto alla volta, il singolo dà e trova un senso all’interno dell’immagine globale.
La nostra ispirazione è stata proprio questa, ci spiega Luca C.: non vogliamo l’Europa soltanto come una realtà materiale, fatta di leggi e strutture rigide come i pezzi del puzzle, ma come l’espressione e l’anima più profonda della nostra creatività ed identità, rappresentata dal germoglio che nasce su alcuni tasselli (in basso a destra). Pensiamo all’Europa come a una creatura non artificiale ma vera e vitale, come una pianta, oltre le regole e le leggi che definiscono la sua natura politica e culturale. In alto a destra invece, una parte del disegno è a matita, scontornata, ancora da definirsi.
Come a dire che la nostra opera d’arte acquista il suo senso nel suo stesso farsi, un processo in fieri di cui vogliamo essere parte consapevole, originale, aperta all’incontro con l’altro.
MB