Una poesia per Anna

La scuola, amata o odiata, da sempre rappresenta un luogo di crescita e maturazione: si cerca di sfruttarla al meglio, di spremere ogni goccia di divertimento dagli anni che passiamo tra i banchi, per ricordare quell’appunto buffo o quella mattina che, ancora infreddoliti e assonnati, non abbiamo proprio saputo rispondere alle domande della verifica. Tra alti e bassi, sorprese e delusioni, ci appoggiamo  a un compagno, a un amico… a un collaboratore scolastico!
Anna, una delle collaboratrici del Bertolucci, ha lavorato come bidella per 29 anni, 29 anni densi di amicizie che ancora porta avanti; ragazzi ormai adulti che le portano marmellate fatte in casa  o che hanno insegnato a sua figlia a nuotare. Una gratitudine per chi ha condiviso con loro pesi e gioie quotidiane, un rapporto che è rimasto nel tempo.

Anna qualcuno da aiutare lo trova sempre, e così è stato con Nicole Sterlini, VE: parlando con loro  si avverte la confidenza come tra vecchie amiche, tanto che la studentessa le ha dedicato una poesia.

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Anna è una persona speciale. lo sanno tutti: quando pulisce i banchi, cancella appunti o scarabocchi, ma non i più buffi e belli;  Anna ricorda ancora oggi un suo studente di cui ammirava i disegni e che ora ha la sua prima mostra artistica.
“Dovremmo abituarci a fare ognuno la propria parte, senza pretendere e lasciando pulito il nostro banco” dice Nicole, un piccolo sforzo dovuto verso persone sempre disponibili verso i ragazzi.

Morale: non si sa mai quale incontro può cambiarti la vita, o darti la possibilità di sviluppare un rapporto duraturo e speciale.

 

Ortensia Patrizi

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