John Squire, chi era costui?

 

Conoscete John Squire? Probabilmente no, e non c’è niente di strano.

John Squire era un colonnello inglese che combattè Napoleone. La sua particolarità sta nel fatto che amava scrivere tutto ciò che gli capitava. Queste sue memorie sono state ritrovate per caso in Australia, in una libreria di libri usati. John Squire ha avuto una vita molto avventurosa, e nelle sue memorie troviamo quindi la descrizione minuziosa e di prima mano di tanti episodi dell’epoca.

Squire a soli diciotto anni, nel 1798, inizia a combattere contro le armate francesi rivoluzionarie e viene ferito in Olanda. Viene inviato poi in Egitto, dove fronteggia direttamente Napoleone. Al termine della campagna d’Egitto viaggia in Medio Oriente, e si dedica al recupero di marmi e statue antiche: mentre sta tornando in patria col suo carico di antichità, la nave su cui si trova naufraga, ma John si salva miracolosamente. Viene promosso capitano e continua a viaggiare, al servizio di Sua Maestà, come soldato in Sud America, Svezia e Spagna, e come un vero 007 nel Mar Baltico, dove ha l’incarico di aprire una stazione meteorologica. Questa sarà un posto d’osservazione strategico per controllare il transito delle pericolosissime flotte francesi e russe che potrebbero creare seri grattacapi alla marina britannica. Si reca poi in Spagna, per aiutare i ribelli che combattono le truppe d’occupazione napoleoniche.

John era molto curioso e in un certo senso fortunato, trovandosi spesso nel posto giusto al momento giusto. Per esempio è in Egitto quando inglesi e francesi discutono sul destino della stele di Rosetta, ritrovata da un soldato di Napoleone ma requisita, perché considerata come bottino di guerra, dall’esercito di sua Maestà al termine della campagna (infatti è tuttora al British Museum). Racconta di ritrovamenti di opere d’arte romane in Egitto, descrive i canali olandesi che consentono un rapido spostamento delle truppe, racconta di assedi, battaglie, operazioni segrete ma anche usi e costumi del mondo così come lo ha visto questo soldato-viaggiatore-avventuriero-giornalista.

Annachiara Staibano

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