La mattina di lunedì 16 maggio si sono svolti al cinema Astra, in occasione della proiezione del film “Un bacio”, l‘incontro con il regista Ivan Cotroneo e la premiazione del concorso di scrittura creativa, organizzato dalla Biblioteca Civica di Parma, a cui hanno partecipato le classi prime del liceo Bertolucci.
I ragazzi dovevano scrivere un testo in cui si immedesimavano in un personaggio della storia del libro “Un bacio”(i cui temi centrali sono l’omofobia e il bullismo) dal quale è stato tratto l‘omonimo film. Michele Corsello ha letto la classifica: sono arrivati al 5° posto Zardi di 1M, al 4 ° Canfora 1M, al 3 ° Veronica Marzo di 1 E. I secondi, gruppo formato da Colucci Christian, Dentoni Elena, Estasi Elisa, Gaibazzi Matteo, Imbimbo Filippo, Lamri Mohamed, Merli Francesca, Migliavacca Martina, Paredes Aaron, Spezzani Andrea di 1C, hanno vinto un buono libri di €50 con un racconto che si incentra sul tema pregiudizio e delle chiacchiere infondate, mentre Isabel Suarez di 1M ha ottenuto il primo posto e un buono libri di €100, con un tema in cui la voce narrante è una compagna di classe dei protagonisti che, con un salto temporale di tre anni, testimonia la tragicità delle vicende dei personaggi della storia.
È seguito l’intervento di Elisabetta Ferrari dell’associazione AGEDO, un’organizzazione di amici, parenti, genitori di persone omosessuali, che ha spiegato l´importanza di considerare la diversità come una fonte di ricchezza e non di paura. Successivamente gli studenti hanno potuto porre le loro domande al regista e al professore Barbieri. Quest’ultimo, in risposta ad un quesito sulle cause dei pregiudizi nella nostra società, ha parlato di “questione di ereditarietà involontaria di strutture di pensiero” che si sono trasmesse di generazione in generazione e ha ribadito la necessità di aprirci al diverso. Cotroneo ha raccontato di aver incontrato molti ragazzi e di aver capito che i giovani sono stanchi di nascondere le proprie differenze e che ci stiamo avvicinando ad un cambiamento; secondo il regista di “Un Bacio”: – Siamo felici quando: A) conosciamo noi stessi B) ci lasciamo conoscere dagli altri”. È seguito il secondo intervento del prof. Barbieri, che riferendosi alla scrittura creativa secondo vari punti di vista, ha evidenziato come questa possa aiutare a mettersi nei panni degli altri.
L’incontro si è concluso con la domanda del preside Tosolini riguardo al ruolo che la scuola puó avere in casi di bullismo o di omofobia. La risposta è arrivata da Cotroneo che ha spiegato l’ importanza del supporto verso i ragazzi e le loro famiglie da parte dei professori e il lavoro che i docenti devono compiere affinché sia smantellata ogni forma di paura verso tutto ciò che non è conforme alla maggioranza, perché, come ha detto il regista di “Un bacio” al termine dell´incontro “è bello essere unici e complessi”.
di Francesca Villa