L’agenda che quotidianamente uso per annotazioni e appunti porta il nome di una di quelle marche (di cui, per ovvie ragioni , non cito il nome) che è nata con un obiettivo, quello di limitare gli impatti dei suoi prodotti sull’ambiente.
Io, ne aggiungerei un altro: sensibilizzare i propri clienti e utenti alla salvaguardia del pianeta. Già, perché nella pagina di oggi, 22 aprile, puntualmente mi ricorda che si celebra la “Giornata della Terra”. Ma che cos’è veramente questo evento? Qualcosa si può intuire dal nome…
<<La giornata della Terra è la più grande manifestazione ambientale del pianeta – scrivono dal sito “Earth Day Italia” -. L’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia>>.
L’evento si celebra in un momento in cui siamo di fronte a realtà, eventi e decisioni più o meno “vicine” alla nostra Terra: pensiamo, ad esempio, all’emergenza inquinamento che sta vivendo Genova da domenica sera, o alla conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici avvenuta a fine 2015 e al clima che, in giro per il mondo, si ribella al suo miglior amico e peggior nemico, l’uomo.
Per essere “solo” amici del pianeta Terra, oggi in tante città italiane e del mondo si manifesterà pubblicamente. Ma non importa quanto ognuno di noi riuscirà a fare: basta un piccolo gesto o una piccola riflessione (la semplice lettura di questo articolo, ad esempio), che sensibilizzi tutti noi a uno stile di vita sostenibile. È una grande sfida, necessaria e possibile.
<<Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo – chiosano gli ambientalisti al timone del sito web -. È l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali>>.
Sansone Mattia 3E
