Oggi ho incontrato Marco Brambilla, tirocinante di Lingue da gennaio, in quello che era il suo vecchio liceo; mi ha raccontato come questa esperienza sia stata importante e indimenticabile e come, grazie alla fiducia e al supporto della prof.ssa Cozzani, abbia potuto proporre attività interessanti sulla letteratura inglese.
“È stata una delle esperienze più belle perché sono entrato in contatto con un’attività che non avevo mai preso in considerazione, e grazie a questo ho capito cosa voglio fare davvero nella mia vita.”
Un altro lato positivo di quest’esperienza è il rapporto che Marco ha sperimentato con gli studenti che, stimolati dall’avere davanti una persona più vicina a loro per età, si sono rivelati molto collaborativi e interessati.
Probabilmente non molti giovani sono incoraggiati a portare avanti l’aspirazione all’insegnamento: l’esperienza e la società ci insegnano che quel percorso porta alla precarietà e all’incertezza professionale, ad anni di attesa e, solo molto avanti nella carriera, a un posto fisso.
La società e l’esperienza, però, ignorano quanto sia importante, nella vita di un ragazzo, un insegnante appassionato che riesca a trasmettere tutta la complessità e la meraviglia della sua materia, o quanto sia prezioso riuscire a fare nella vita un lavoro che si ama, anche con uno stipendio basso e un tragitto incerto.
Ortensia Patrizi