Gennaio 2016: ecco che gli studenti della 2^D volano a Helsinki, accompagnati dalle prof.sse Pezzani e Saponaro. Si tratta del progetto europeo “No problems, just solutions”, che include Francia, Austria, Danimarca e persino Spagna e Portogallo.
L’arrivo spiazza un po’ tutti: tra piste ghiacciate e temperature rigide, l’atterraggio si rivela difficoltoso. “Eravamo impauriti” – ammette la prof. Saponaro. Subito dopo il brusco incontro con le terre finlandesi, fortunatamente, prende sopravvento la meraviglia per il caratteristico paesaggio diafano, tra pianure innevate e altissime betulle.
Anche la cittadina di Nurmes accoglie la comitiva con grande entusiasmo: eccoci allora alla scoperta di una nuova cultura, tra pietanze tipiche e usanze (per noi) inusuali.
Non solo cibo, ma anche orari! La giornata comincia alle 6 del mattino, e la colazione comprende piatti a base di spezie o zuppe. Un esempio di cucina finlandese è la minestra di patate e salmone, che i nostri studenti hanno gustato con piacere.
E la lezioni? Iniziano alle 8:00, come in Italia. Con una sottile differenza: al suonare della campanella, gli studenti finlandesi si tolgono le scarpe e si recano nelle varie aule, attrezzate ad hoc a seconda delle discipline. E poi si pranza…alle 10! Con tanto di mensa comune, con alternative apposite per vegani e celiaci. Alle 17, poi, si cena: questa volta, tutti a casa. “E’ decisamente strano pranzare e cenare così presto” – afferma Dario Russo, di 2a D. “Mi sono divertito molto e ho anche assaggiato la carne di cervo” – dice divertito. Insomma, la Finlandia dopo tutto ha il suo perchè.
Per quanto riguarda le famiglie ospitanti, sicuramente si discostano dalla tipica concezione tutta italiana: nonostante ciò, però, non sono mancate le occasioni di fare nuove conoscenze e stringere qualche amicizia all’estremo Nord. Altro punto a favore è l’assenza di barriere per la distinzione dei generi. “Non ci sono distinzioni, tutti fanno tutto: noi ragazze abbiamo imparato a lavorare la legna, i ragazzi hanno cucinato e studiato economia domestica” -dicesoddisfatta Elena Solerizzi, un’altra studentessa.
Nel complesso, l’impatto con la scuola di Nurmes si rivela vincente, con l’apprendimento di nuove materie – pratiche e “innovative”, almeno per un Liceo Scientifico.
Ultima la gita in giornata a Helsinki: la capitale ospita diverse Cattedrali gotiche e un centro cittadino ricco di attrattive. Ecco, dunque, un pomeriggio all’insegna dello shopping pre-partenza. E, concluso il viaggio, gli studenti si abbandonano alla malinconia, come sempre quando si parte e si vorrebbe rimanere.
“Ci mancheranno molto i nostri nuovi amici, ma a marzo avremo l’occasione di far visitare loro Parma, la nostra città”.
Benassi Elisa