Non solo professori: la protesta dei Licei Musicali scende in piazza il 23 marzo

Come ci spiega la prof.ssa Maria Chiara Iemmola, il liceo musicale nacque 6 anni fa:  nel tempo è cresciuto e cambiato grazie al lavoro degli insegnanti.

Studenti e professori hanno intrecciato legami e dato vita ad iniziative importanti , e nel tempo hanno raggiunto traguardi considerevoli; un esempio di questa realtà lo possiamo trovare nel Liceo Musicale di Parma, può vantare un’orchestra sinfonica con più di 35 elementi che si è esibita al Teatro Regio, una Swing Band, un coro, un gruppo di percussioni, gli ensemble di archi, uno di Fiati e molte altre iniziative artistiche che arricchiscono la scuola.
Le due scelte del ministero che rischiano di estromettere totalmente gran parte dei professori di materie musicali, che hanno lavorato per portare la scuola a questo livello, sono il DpR 19/2016 del 14 febbraio (sulle classi di concorso per i docenti, che ha introdotto nuove classi per insegnamenti per i quali nessuno può avere l’abilitazione perché inesistenti fino ad ora) e il concorso per la copertura di 63 mila posti di insegnante a cui possono partecipare i docenti già in possesso di abilitazione all’insegnamento ma non di ruolo.
La reazione è stata pronta e forte: studenti, genitori e insegnanti hanno subito reagito con petizioni e video per far sentire la loro voce e lottare, sperando di riuscire a ribaltare questa situazione paradossale.
Perdere questi professori sarebbe un danno enorme per i licei musicali d’Italia, un problema che si poteva evitare e che possiamo aiutare a allontanare. Le iniziative sono tante, oltre a lanciare la petizione https://www.change.org/p/la-scuola-buona-dei-licei-musicali-e-coreutici-chi-fermer%C3%A0-la-musica?recruiter=66571719&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive  i ragazzi di Parma hanno organizzato un concerto-manifestazione, si terrà il 23 marzo dalle 9:00 di mattina, contemporaneamente in tutte le principali piazze delle più di 120 città italiane che ospitano un Liceo Musicale.

La musica dovrà arrivare forte e chiara al Ministero della Pubblica Istruzione, a cui tutti chiediamo di tutelare l’insegnamento e la continuità didattica.

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Ortensia Patrizi

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