PERCHE’ HO SCELTO FISICA
Non è trasgressione, non è il gusto di oppormi ai “buoni” consigli di chi mi sta intorno…
Tutti mi invitano ad iscrivermi a Ingegneria: “così troverai un lavoro certo”, “sarai apprezzato”, “diventerai una persona importante”…
Chiaro, anch’io desidero un lavoro adeguato per il mio futuro, ma il lavoro che avrò dovrà essere la realizzazione delle mie inclinazioni, dei miei desideri, della mia personalità e, perché no, anche dei miei sogni.
Non ho nulla contro gli ingegneri, ma io sento di essere fatto di una stoffa diversa.Non mi interessa avere tecniche, conoscenze da applicare…io voglio prima capire cosa c’è a monte della conoscenza.
Voglio pormi domande, dubitare e cercare risposte.
Voglio acquisire una forma mentis flessibile e aperta.
E’ il viaggio dentro e al di là della conoscenza che mi interessa, perché credo che il viaggio sia esso stesso conoscenza ed esperienza.
Mi spaventa chi ha certezze incrollabili, chi percorre solo autostrade.
A me piacciono le strade tortuose e faticose, i sentieri sassosi e sconnessi che sembra non portino da nessuna parte e invece…come d’incanto, aprono panorami inaspettati e meravigliosi.
Tutto, allora, cambia prospettiva e la natura ci rivela i suoi più nascosti segreti.
Abbandonando la metafora, ho scelto Fisica per tutto questo.
Voglio provare la meraviglia di chi scopre cosa cela la Natura, cosa può insegnare all’uomo di oggi.
Non voglio dare niente per certo e definitivamente acquisito, voglio sentirmi in perenne ricerca, non voglio accontentarmi di ciò che è facile e a portata di mano.
Ho scoperto la Fisica negli ultimi mesi di Liceo, ma credo davvero possa sostenere e rispondere a questa mia dimensione di “homo viator”, in cammino verso nuovi traguardi e soluzioni.
LUCA ZACCARDI