Cosa ne pensate dello sciopero del 15? Se avete ancora qualche dubbio, dovete ascoltare cos’ha da dire questa ragazza. Celeste Barbieri, non è conosciuta e non vuole diventarlo, ma non intende restare indifferente a questo tema.
Per cosa vorresti scioperare?
Contro il continuo cambiamento climatico che so essere dovuto all’effetto serra, ma sicuramente è agevolato dall’uomo ed è per evitare questo che sciopererei.
Cosa ti spaventa?
L’ignoranza. Ormai inquinare è un’abitudine per colpa dell’ignoranza generale. Non uso ignoranza in senso dispregiativo, ma con il suo significato da dizionario “Inconsapevolezza o incompetenza (più o meno colpevole)”. Gran parte degli errori che tutti commettiamo sono dovuti alla mancata informazione.
Che funzione ha uno sciopero?
Apre gli occhi. Raccoglie persone con le stesse convinzioni e ideali, fa capire che l’opinione pubblica è opinione di massa (che non sempre è un male), lancia un segnale, fa scalpore e ciò porta ad un desiderio di conoscenza che è l’obbiettivo.
Esiste un modo sbagliato di scioperare?
Sì, senza crederci. O andando contro la legge.
Cosa potremmo fare?
Siamo nati sui social, gli stessi social che ci permettono di conoscere nuove persone o mettere un like hanno un potere smisurato in termini di opinione pubblica; in ogni caso per manifestare serve supporto, che non sempre si riceve, da tutti, genitori e scuola compresi. Non credo si possa imporre l’interessamento ed è per questo che credo si debba attualizzare la storia, per interessare. O interessa o annoia.
Quali pensi siano i problemi di questa “non informazione”?
Molte persone non sanno per cosa manifestano. La famiglia e le istituzioni educano ma poi? Devi essere curioso, impegnartici di tua iniziativa. Ciò che destabilizza è l’attenzione per i dati, che siano attendibili o esagerati quasi non conta.
Se dicessero che ciò che fai non conta?
Non saprebbero di cosa parlano. Penso che nulla sia inutile: anche solo parlarne e sapere che qualcuno possa essere vagamente influenzato dai miei pensieri mi fa sperare.
Conosci Greta Thunberg?
Attivista, malata di SA, la ragazzina che ha sollevato un polverone? Comunque tu la voglia considerare, la consideri e ciò indica il suo successo. È forte, coraggiosa e convincente. Si è occupata di politica anche perché coinvolgere attivamente la popolazione intacca la politica, ma credo che tutti potremmo migliorare il nostro stile di vita senza occuparci di politica.
Siamo ancora in tempo?
Dipende. Dipende da noi e da come sfruttiamo questi anni. Siamo in ritardo e non si può tornare indietro, però siamo pieni di risorse. Sono fiduciosa.
DIAMOCI UNA MOSSA.
Cleo Cantù
