Vent’anni di magia con Harry Potter

 

“Cosa vi ricorda la vostra infanzia?”

Se qualcuno vi facesse questa domanda, probabilmente rispondereste che non ricordate quasi nulla di quando eravate più piccoli. Ma non per tutti è così; generazioni e generazioni, milioni di persone, associano la loro infanzia al fantastico maghetto nato dalla penna di J. K. Rowling, Harry Potter.

hp-many-languagesCon 450 milioni di copie vendute, tradotte in 77 lingue (perfino in latino e greco antico) e con oltre 7.7 milioni di dollari incassati, la saga di Harry Potter è stata riconosciuta come successo planetario.

Esattamente il 26 giugno 2017, la magia di Harry Potter, dopo sette libri, otto film e dodici candidature oscar, ha compiuto 20 anni. In occasione di questo speciale evento la casa editrice inglese Bloomsbury ha creato 4 nuove edizioni del primo libro dell’amatissima saga, ognuna di queste dedicata a una delle casate di Hogwarts, ovvero Corvonero, Grifondoro, Serpeverde e Tassorosso.

newHPLa magica idea che ha appassionato milioni di persone nacque nel 1990, su un treno diretto a Londra, dove la Rowling elaborò la storia di un ragazzo che è un mago e non sa di esserlo. Durante il viaggio, voleva scrivere la storia, ma non aveva una penna. Quindi, una volta a casa, iniziò a scrivere il primo libro della saga: “Harry Potter e la Pietra Filosofale”. Concluso nel 1995, l’autrice tentò la pubblicazione e, dopo i rifiuti da parte di ben dodici case editrici, Joanne non si arrese e tentò con un’altra ancora: la Bloomsbury. Qui finalmente lo scritto venne accettato (…si sa no? La tredicesima è la volta buona), per poi essere finalmente pubblicato il 26 giugno del 1997, ossia venti anni fa. L’opera riscosse un enorme successo, andando contro ogni aspettativa; questa è infatti la prima esperienza come scrittrice di J. K. Rowling, che, oltretutto, essendo una donna, non era ritenuta adatta per scrivere opere per bambini dagli editori del tempo. Anzi, è dovuta proprio a questo la sua firma “J. K. Rowling”, dove la K sta Kathleen, il nome di sua nonna, in quanto così il nome potesse sembrare appartenere ad un uomo.
Sull’onda del successo, vengono pubblicati il secondo, il terzo e il quarto libro della saga a distanza di un anno l’uno dall’altro, seguiti poi dal quinto e dal sesto nei successivi cinque anni.
Il settimo e ultimo libro, “Harry Potter e i Doni della Morte”, attesissimo dai fan di tutto il mondo, viene pubblicato nel 2007, vendendo venti copie al secondo; ciò lo rende il libro più venduto nella storia dell’editoria.

Ma, ovviamente, il grande successo dei libri non poté fare altro che condurre alla creazione di una saga cinematografica.  La serie, con Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint come protagonisti, ha riscosso anch’essa molto successo, rendendo così il già famoso maghetto ancora più conosciuto.    

hp-bookTuttavia, anche dopo la fine della saga, la mente fantasiosa di Joanne Rowling non ha mai smesso di sfornare nuove e brillanti idee: infatti sono seguiti da “Harry Potter and the Cursed Child” (Harry Potter e la maledizione dell’erede), opera teatrale nata come sequel della saga vera e propria, e la serie di cinque film “Animali fantastici e dove trovarli”, di cui è uscito il primo alla fine del 2016 e il 16 novembre 2018 è stato annunciato come data d’uscita del secondo.

jkrowlingTornando all’anniversario della fantastica (in tutti i sensi) serie, pare che la Rowling abbia scelto con accuratezza le date, visto che esattamente quest’anno è ambientato anche il prologo del settimo libro. Esso narra infatti di Harry, divenuto adulto, padre di tre figli, che li accompagna il primo settembre alla simbolica stazione di King’s Cross, luogo di partenza del treno diretto alla scuola di magia, dalla quale è partito Harry stesso per compiere il suo primo viaggio verso Hogwarts. Ed è esattamente in quel luogo che terminano (in parte) le avventure del padre e cominciano quelle del figlio.

“La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.”

 

harrypotter-endingSimone Saccani, Sofia Ceresini, Sabrina Sassi (1^F)

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