L’Olimpiade di chi non vuol vedere

Rio 2016. 207 Nazioni, 11.303 atleti, ma nessun vincitore.

Alcuni bambini che giocano tra la spazzatura
Alcuni bambini che giocano tra la spazzatura

Parliamo di un Paese dove più di un terzo della popolazione è costretto a vivere nelle favelas con all’incirca un dollaro al giorno; dove ogni giorno decine di associazioni come SOS Bambini e Actionaid operano contro questa estrema povertà; dove nel 2015, secondo un rapporto dell’Onu, moltissimi minori sono stati uccisi per fare “pulizia” e in questo modo presentare al mondo, in occasione delle Olimpiadi, una città priva di quei problemi.

I funerali di un ragazzino ucciso da agenti della polizia
I funerali di un ragazzino ucciso da agenti della polizia

Allora perché proprio la capitale brasiliana ha ospitato la 31ma edizione dei Giochi Olimpici?

Forse non molti sanno che il Brasile nel 2014 è uscito dalla Mappa della Fame del Mondo (FAO): un incredibile passo avanti soprattutto per un Paese che conta un indice di sviluppo umano pari allo 0,755 (nel 2013). Merito del piano “Fame Zero” incominciato nel 2003 e finito nel 2014. 

Il panorama disastroso delle favelas
Il panorama disastroso delle favelas

Aver scelto il Brasile quindi è stato come… un premio? Non c’è forse ancora tanto da fare, prima di pensare a premiare un Paese che conta ancora dei dati così spaventosi?

Se qualcuno pensasse che un evento dell’importanza  delle Olimpiadi possa servire a rimpinguare le casse brasiliane in maniera significativa, provi a fare un conto delle spese che, secondo alcuni calcoli,  dovrebbero ammontare a 40 miliardi di reais (circa 11 miliardi di euro). Dornelles, il vice-governatore, ha affermato: La grave crisi finanziaria ci impedisce di onorare gli impegni presi per la realizzazione delle Olimpiadi e Paraolimpiadi”. Rio quindi non può più pagare, avendo accumulato un debito pari a circa 19 miliardi di reais (5,2 miliardi euro). Nessuno nega che lo sport unisca i popoli e annulli le differenze, ma ancora non viviamo in un mondo che ci permetta di guardare solo i lati positivi di una questione, senza sentire allo stesso tempo i rimorsi di coscienza.

La foto-simbolo della senzatetto e dello slogan "Un Mondo Nuovo" che ha fatto il giro del mondo
La foto-simbolo della senzatetto e dello slogan “Un Mondo Nuovo” che ha fatto il giro del mondo

C’è una foto che unisce drammaticamente le due facce delle Olimpiadi in Brasile: la senzatetto addormentata davanti a uno dei tanti ingressi, con alle spalle la scritta “Un Nuovo Mondo”. 

Nella “Città di Dio”, soltanto il Dio Denaro fa la sua apparizione, per bendare gli occhi e ammaliare le menti. Nessuno escluso.

Giorgia Zantei

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